Consapevole della responsabilità con cui ha accettato l’incarico, in un particolare e delicato momento storico, la Presidente ha delineato la linea di azione che intende dare al nuovo organismo sia nell’immediato che nel medio e lungo periodo.
Condivisa dai partecipanti è stata la proposta di iniziative – da realizzarsi a breve, non appena si uscirà dalle restrizioni da Covid – che vedranno destinatari i minori, quali soggetti tra i più penalizzati dalla chiusura forzata e dall’assenza di socializzazione.
Facendo leva sulle peculiarità delle associazioni che compongono questa prima Consulta, in termini di competenze, esperienze e settori di attività, la Presidente ha lanciato il tema dell’Identità culturale della città di Trapani e del suo rapporto con il mare, quale filo conduttore delle proposte su cui lavoreranno le quattro Commissioni appena costituite (politiche sociali, cultura, ambiente, sport e tempo libero).
Solo partendo dalle radici, dal senso di appartenenza alla propria comunità, ha affermato la Nolfo, è possibile pensare ad uno sviluppo del territorio a cui la Consulta può dare un prezioso contributo.
Ecco che obiettivo di questa prima Consulta è gettare il seme per la costruzione di un vero Organismo di partecipazione democratica che sappia in modo autorevole “orientare” l’azione amministrativa verso progetti finalizzati ad un innalzamento della qualità della vita di tutti i cittadini.
In tal senso, occorrerà allargare la base della Consulta con l’ingresso di un sempre maggior numero di Associazioni per fare rete, convergere su obiettivi comuni, e divenire così interlocutore privilegiato dell’Amministrazione.
Il Consiglio Direttivo si riunirà a breve per una prima programmazione delle attività.
comunicato stampa