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Prevenzione incendi: obbligo di ripulire i terreni da sterpaglie ed erbacce. L’ordinanza emessa dal sindaco anche quest’anno prevede che dal 15 giugno al 15 ottobre è vietato accendere fuochi e bruciare materiale erbaceo.

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Ordinanza del sindaco Nicolò Rizzo con misure per la prevenzione degli incendi: i proprietari di aree agricole non coltivate e di varie aree a verde incolte, devono provvedere alla pulizia eliminando sterpaglie, erbe secche, rifiuti ed altro che “possa essere veicolo di incendio”.
Nei terreni di estensione superiore a 3mila metri quadri è ammessa l’apertura di viali parafuoco distanti almeno 6 metri dal confine con le proprietà limitrofe da estendere a 20 metri in corrispondenza dei confini su strada.
In caso di mancata pulizia “dei terreni e dei campi specie di quelli incolti e addicenti le reti viarie di trasporto che rappresentano un serio e tangibile pericolo per la propagazione degli incendi, verrà attuato il potere sostitutivo realizzando la pulizia dei terreni e/ dei campi incolti ed abbandonati, addebitandone i relativi oneri economici a carico dei proprietari inadempienti”

Dal 15 giugno al 15 ottobre 2020 in prossimità di boschi, terreni agrari, lungo le strade comunali e provinciali, è vietato accendere fuochi di qualsiasi genere, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville, aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco…
In caso di “accertata esecuzione di azioni determinanti anche solo potenzialmente l’innesco di incendio” l’ordinanza indica che la sanzione amministrativa minima è di 1.032,00 euro e massima di 10.329,00 euro e l’omissione della rimozione della situazione di pericolo è assoggettabile alle sanzioni previste dall’art. 650 del codice penale…”

Ogni violazione all’ordinanza è punita con sanzione amministrativa che arriva ad un massimo di 500 euro.

«Occorre che tutti i cittadini contribuiscano a garantire l’incolumità pubblica, l’equilibrio ambientale ed il decoro della città eliminando potenziali cause di incendi che purtroppo continuano ancora a verificarsi nonostante le misure messe in campo tra le quali ricordo che abbiamo istituito il catasto incendi delle aree percorse dal fuoco negli ultimi 13 anni, cioè dal 2007 al 2020 -dice il sindaco Nicolò Rizzo-. La pulizia dei terreni privati è necessaria per la prevenzione di incendi poiché i terreni abbandonati e ricoperti di vegetazione, rovi e sterpaglia, sono facilmente infiammabili e fanno proliferare insetti. In estate molti incendi si propagano proprio da terreni incolti ed abbandonati causando ferite gravissime al nostro patrimonio boschivo, all’ambiente e pesanti conseguenze di natura idrogeologica. Invitiamo tutti a provvedere alla pulizia dei terreni con la massima solerzia ed attenzione».

L’ordinanza fa presente che “chiunque avvisti un incendio è obbligato a darne immediata comunicazione ai vigili del fuoco (115) o al servizio antincendio boschivo del corpo forestale (1515) o alla polizia municipale (0924592547), fornendo le indicazioni necessarie per l’individuazione”.

comunicato stampa