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Presentato ieri a Trapani il Centro antidiscriminazione Protego

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Presentato ieri pomeriggio, in un’affollata sala Sodano, a palazzo d’Alì, sede del Comune di Trapani Protego, il primo centro contro le discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere per le provincie di Palermo e Trapani.

Il Centro, che sarà operativo tra poche settimane, garantirà un servizio di ascolto e presa in carico, in raccordo con i servizi pubblici territoriali, ma anche consulenza legale, psicologica, mediazione familiare, test per sifilide ed Hiv, supporto e servizi per migranti, rifugiati e richiedenti asilo LGBTQI+, oltre a formazione, informazioni, eventi e incontri nelle scuole.

È realizzato da Arcigay Palermo APS, in ATS (Associazione Temporanea di Scopo) con i comuni di Palermo e Trapani, e si avvale della collaborazione di una vasta rete di enti pubblici e privati ed associazioni: Centro Diaconale La Noce, ARNAS Ospedali Civico-Di Cristina-Benfratelli, Ordine degli Psicologi Sicilia, Famiglie Arcobaleno, Consorzio Solidalia Soc. Coop. ONLUS, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “P. Giaccone”, AGEDO Palermo, Centro Penc – Antropologia e Psicologia Geoclinica, Maghweb APS, ARCI Sicilia, Cammini di speranza – Gruppo locale “Ali d’aquila”, Palermo Pride, Associazione culturale Sicilia Queer, REFO (Rete evangelica fede e omosessualità), UAAR Palermo, The Factory, Arci Tavola Tonda.

Il progetto è finanziato dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari opportunità).

Le attività del Centro sono iniziate ieri mattina con un incontro su diritti umani e  identità al Liceo Fardella. All’incontro era presente il sindaco Giacomo Tranchida, che ha dichiarato: “Trapani è una città inclusiva e plurale , la sua storia è genesi d’accoglienza , grazie al progetto Protego, che abbiamo sposato con convinzione consolideremo questi valori riscoprendoci comunità che delle differenze fa ricchezza per il futuro“.

Alla presentazione nella sala Sodano erano presenti l’assessora Andreana Patti, l’assessore Fabio Bongiovanni, il vicesindaco Vincenzo Abbruscato, oltre a Valentina Miceli, per il consorzio Solidalia, al presidente di Arcigay Palermo Mirko Pace e alla coordinatrice di Protego, Daniela Tomasino.
Mirko Pace: “Siamo orgogliose e orgogliosi come Arcigay Palermo di essere a Trapani per presentare il progetto “Protego”, e siamo felici di vedere l’entusiamo con cui l’amministrazione trapanese ha aderito e accompagnato questo progetto fin dalla sua ideazione.
Per noi è necessario aprire un presidio anche a Trapani: il progetto insieme al nuovo gruppo di attiviste e attivisti che da un anno si sta formando a Trapani sono essenziali per costruire comunità.
Il finanziamento UNAR viene da un articolo del ddl Zan che è stato intelligentemente prelevato ed approvato in sede separata: proprio il dibattito sul ddl Zan e l’esiziale applauso del Senato alla tagliola sono stati causa di un aumento degli episodi di omolesbobitransafobia; per questo il lavoro di costruzione di comunità col suo necessario lavoro di cura va potenziato.
Siamo fiduciose che a Trapani vedremo sorgere e rafforzarsi una comunità che migliorerà le condizioni di vita delle persone LGBTQIA+ e della cittadinanza tutta
.”

Siamo felici di dare un contributo a questo importante progetto che colma un bisogno essenziale del territorio – afferma Valentina Miceli referente del Consorzio Solidalia – da tanti anni lavoriamo nel settore della cura alla persona e abbiamo avuto modo di riscontrare i tanti disagi e le sofferenze di chi viene discriminato. Ringraziamo il lavoro dell’Arcigay per la realizzazione di questa iniziativa che è un’importante novità ed è una grande opportunità per Trapani, ci auguriamo si possa acquisire maggiore consapevolezza e sensibilità su questi temi. Oltre al camper itinerante, accoglieremo nella nostra sede una sportello protetto di ascolto e confronto, un punto di riferimento sicuro e protetto che rappresenta un ulteriore strumento a supporto delle persone che si trovano in un momento di difficoltà a causa di discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere
Daniela Tomasino, coordinatrice del progetto ha infine precisato: “Protego ha tre obiettivi principali: garantire a vittime di discriminazioni e a persone vulnerabili delle risposte e dei servizi utili e tempestivi, collaborare con la Pubblica Amministrazione perché vengano creati dei protocolli operativi di intervento, e infine contribuire alla diffusione e al consolidamento di una cultura dei diritti umani. Perché è importante comprendere che i diritti umani vanno difesi quotidianamente, senza mai dare per scontato che, una volta conquistati, non possano essere minacciati.”

Gli operatori e le operatrici addetti/e all’accoglienza saranno affiancati da volontari/volontarie, dopo un percorso di formazione. E’ possibile candidarsi inviando un’email a protego.arcigaypalermo@gmail.com.