“Abbiamo costituito un gruppo di lavoro dedicato ai fondi PNRR ed abbiamo già superato la prima fase del bando per il finanziamento di Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati e stiamo lavorando alla seconda fase di questo grande progetto di oltre 18 Milioni di euro che vede Mazara del Vallo protagonista della creazione del Polo per l’innovazione e la sostenibilità nel Mediterraneo con la ristrutturazione e l’utilizzo di 3 sedi storiche come l’ex convento di San Francesco, l’ex collegio dei Gesuiti e l’ex convento di San Carlo Borromeo”.
Lo dichiara l’assessore comunale all’Urbanistica Vincenzo Giacalone annunciando che il gruppo di progettazione del 3° settore comunale “Servizi alla Città e alle Imprese” ha ultimato la progettazione definitiva ed esecutiva relativa a:
1) Intervento di recupero e riuso dell’ex convento di San Francesco”;
2) Completamento dell’ex Collegio dei Gesuiti;
3) Ristrutturazione di San Carlo Borromeo.
“Tra i partners di questo progetto – sottolinea l’assessore Giacalone – abbiamo due Istituti del CNR (IRBIM e IIA), l’Università degli Studi di Palermo, l’Università LUMSA, il C.I.R.S.PE. (Centro Italiano Ricerche e Studi per la Pesca) e la fondazione DG4MED”.
“L’idea progettuale – si legge nelle relazioni tecniche progettuali – nasce dall’esigenza e dalla volontà di identificare la città di Mazara del Vallo come polo di alta formazione del Sud Italia, creando la Scuola di alta formazione del Mediterraneo al fine di: contrastare la dispersione delle risorse umane qualificate; supportare nascita, sviluppo e supporto di idee ed imprese sul territorio; favorire l’integrazione tramite il lavoro; avviare percorsi di ricerca scientifica che si possano tradurre in azioni concrete di contaminazione, scambio, innovazione tra i territori che si affacciano sul Mediterraneo, su temi quali la sostenibilità, la biodiversità e la transizione ecologica.
Destinazione degli spazi nell’ambito del Polo per l’Innovazione e la sostenibilità del Mediterraneo
Gli spazi destinati alla Scuola saranno quelli dell’ex Collegio dei Gesuiti.
Gli spazi dell’ex convento di San Francesco saranno destinati alle attività legate all’ innovazione e sviluppo di nuove imprese perché legati al già presente Mazara Innovation Hub.
Il complesso immobiliare denominato “San Carlo Borromeo” di proprietà comunale ubicato nella Via San Giovanni, dovrà invece essere adibito principalmente a foresteria e a punti di incontro.
Particolari sui progetti
Ex Collegio dei Gesuiti: Ammonta a circa 5milioni di euro l’investimento previsto per il completamento dell’ex Collegio dei Gesuiti ed in particolare per il progetto esecutivo di completamento del piano nobile, della scala di sicurezza e dell’edificio annesso dell’ex Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo. L’ex Collegio dei Gesuiti, edificio monumentale dall’architettura gesuita realizzato nel diciasettesimo secolo, è già stato oggetto di lavori di consolidamento e restauro. In particolare, dal 2007 al 2010, i lavori hanno interessato soprattutto il piano terra. Mentre il progetto elaborato dal settore Servizi alla Città e alle Imprese (progettista arch. Tatiana Perzia, responsabile del procedimento il geometra Salvatore Ferrara) riguarda soprattutto il piano nobile. Questi i lavori, in particolare: interventi di consolidamento dei cornicioni nel prospetto di piazza Plebiscito; interventi di restauro dei portoni lignei; interventi connessi a tracce di umidità rinvenuta in alcune parti dei prospetti e nelle coperture; interventi di completamento e rifinitura del primo piano del complesso monumentale; realizzazione di un ascensore nel vano della scala di sicurezza realizzata con i precedenti lavori; interventi strutturali di miglioramento e completamento dell’edificio degli anni 60; realizzazione di un ascensore panoramico adiacente l’edificio degli anni 60.
– Ex Convento San Francesco: Ammonta a circa 12milioni di euro il progetto di recupero e riuso dell’ex Convento di San Francesco, immobile di proprietà del Libero Consorzio comunale concesso in comodato d’uso al Comune per l’attuazione del progetto e la partecipazione all’Avviso Pubblico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale. Il progetto, redatto dai tecnici comunali arch. Michele Caldarera e ing. Marcello Bua (responsabile del procedimento il geometra Pietro Aurelio Giacalone) prevede alcuni interventi di recupero edilizio per circa 1milione 800mila euro e tre progetti di dotazione arredi, apparecchiature e laboratori per il Cnr.
– San Carlo Borromeo: Ammonta a poco più di un milione di euro il progetto per la dotazione di attrezzature ed attrezzi del complesso San Carlo Borromeo. In particolare il piano terra verrà dotato di arredo per esterni da collocare nella corte interna, mediante la fornitura di salotto per esterni e tende a vela per la creazione di spazi ombreggiati. Saranno inoltre acquistate sedie con ribaltina che all’occorrenza saranno collocate all’interno della chiesa, per seminari, incontri ecc. Riguardo il primo piano, sarà dotato di lavagne multimediali per le aule, di barre video e schermi smart, che saranno utilizzati per le videoconferenze e per altre attività divulgative/didattiche. Sono previsti inoltre sistemi video e audio, per completare la funzionalità degli spazi.
Le determinazioni dirigenziali relativi ai progetti dell’ex Collegio dei Gesuiti e dell’ex convento di San Francesco sono già pubblicati nell’albo pretorio online mentre il progetto di San Carlo Borromeo è in fase di pubblicazione.
22 marzo 2022
Ettore Bruno