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Manifestazione Sindacato Generale di Base per assistenza igienico sanitaria scolastica – chiarimenti e riparto competenze Stamattina, ancora una volta, si è riproposta in Piazza Municipio una manifestazione indetta dal Sindacato Generale di Base, correlata al servizio dell’assistenza igienico sanitaria nelle scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Trapani.

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Tale sindacato, che ben conosce le leggi e comunque il pronunciamento ultimo nel 2020 del CGA Sicilia che in capo allo Stato riconosce il servizio de quo, avanza la pretesa politico/sindacale (sostenuta da settori dell’opposizione, in particolare modo dei 5 Stelle) in capo al Sindaco, financo della soluzione occupazionale per i lavoratori che nel tempo sono stati impegnati nelle cooperative affidatarie del servizio nella lunga fase transitoria che ha portato al pronunciamento giudico-amministrativo predetto.

Il servizio di assistenza igienico sanitario e’ di competenza statale, alias servizio che deve essere garantito dallo Stato per il tramite delle Istituzioni scolastiche.

Invero questa AC dal maggio dello scorso anno (pronunciamento CGA) per la prima parte dell’anno scolastico 2020/2021 e fino al mese di febbraio 2021 se ne è fatta carico onde consentire alle Istituzioni scolastiche di attrezzarsi col proprio personale.

Ad oggi il servizio viene in effetti assicurato dalle Scuole, anche se presenta talune criticità rispetto ad alcune particolari patologie di studenti con disabilità, motivo per il quale il Sindaco Tranchida ha anche sollecitato il controllo ispettivo dell’ASP per eventuali azioni di messa in mora delle competenti autorità scolastiche ai vari livelli e/o sostitutivo e in danno, per come la legge consente al Sindaco quale Autorità Sanitaria Locale. Nessun riscontro ufficiale arriva ad oggi dall’ASP circa la richiesta verifica.

Di tale complessiva situazione, il Sindaco da oltre due mesi ha interessato anche il Prefetto oltre che l’Autorità Giudiziaria, in relazione a possibili omissioni ed inerzie. Per altri versi, e’ stata anche sensibilizzata la cooperativa appaltatrice per l’erogazione degli emolumenti pregressi ai lavoratori aventi diritto, con buon esito.

Stamani comunque il sindaco Giacomo Tranchida – destinatario incolpevole anche di accuse volgari e strumentali da parte di taluni lavoratori e famiglie strumentalizzate sindacalmente e politicamente – ha comunque ricevuto a Palazzo d’Alì una delegazione in rappresentanza dei manifestanti esponendo per l’ennesima volta la posizione tecnico-giuridica che impedisce al Comune di Trapani di farsi carico di salvaguardare i livelli occupazionali nonché di assumere impegni che competono per legge ad altri Enti.

“Manifestazioni strumentali animate da una sigla sindacale e da parte politica che servono a ben poco – dichiara il sindaco Tranchida – diversamente dall’esasperare famiglie e lavoratori oggi in difficoltà. Non è competenza del Comune, titolare dei servizi locali territoriali a dover risolvere questo problema che afferisce invece alla sfera statale. La Regione, con il decantato provvedimento in finanziaria ultima scorsa ha solo finanziato “servizi aggiuntivi” ma in favore di Città metropolitane e Liberi Consorzi, per la competenza ordinamentale che lo Stato affida oltre le scuole dell’obbligo. Mi dispiace che invece di alzare lo sguardo e richiamare la risoluzione nazionale del problema e nelle competenti sedi, anche politico – legislative, tanto il sindacato che locali esponenti del Movimento 5 Stelle subdolamente aizzino la disperazione in capo al non competente Comune. E comunque, da tempo i governi succedutisi, ex Ministra Azzolina compresa – che di quel Movimento è stata proprio figura rilevante – non sono stati in grado di risolvere il problema nonostante i moniti dell’ANCI, causando un enorme danno a chi di quei servizi ha bisogno. Spiace registrare, ancora una volta, che le mancate qualificate risposte della politica ai bisogni delle famiglie con studenti in grave difficoltà debbano essere risolte dalla Magistratura. Temo che così finirà”

comunicato stampa