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LUI.MODIFICHEGASPARE BARRACO: ”DOPO I LIBRI CONTRO I NOSTRI EROI PARTIGIANI DI GIAMPAOLO PANSA ECCO IL LIBRO PRO MUSSOLINI DI BRUNO VESPA, “SULL’AMORE DEGLI ITALIANI E A LIVELLO INTERNAZIONALE PER MUSSOLINI, SECONDO STATUTO ANPI”.

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Bruno Vespa, saputo che i nostri eroi Partigiani sono quasi tutti in cielo, direi in Paradiso, ha scritto il libro pro Mussolini. Secondo lui fu un amore spassionato per Mussolini, dei manganelli, delle torture, del confino del carcere e poi dei campi di concentramento non ha saputo nulla. Non ha saputo nulla dell’Ovra. Non ha saputo del ministero della propaganda. Per scrivere di storia si deve essere storici e studiare i documenti storici, ascoltare chi ha fatto la storia. Ascoltare chi era lì a combattere sulle montagne e nelle città, per regalarci la LIBERAZIONE, regalata pure a Bruno Vespa e a Giampaolo Panza, pardon pansa. Io ho avuto la

possibilità di avere mio padre Francesco Barraco, Partigiano combattente dalla prima ora, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, pluridecorato, che mi ha raccontato la vera storia della Resistenza. Bruno Vespa per promuovere il tuo libro pro Mussolini perché non vai nella trasmissione storica, che seguo ogni giorno, di Paolo Mieli a Rai3 alle 13.30 “PASSATO E PRESENTE”? Bruno perché non hai scritto questo libro pro Mussolini quando era vivo il grande Sandro Pertini? Perché non hai scritto questo libro pro Mussolini quando era vivo il grande Enzo Biagi? Perché non hai scritto questo libro pro Mussolini quando era vivo il grande Giorgio Bocca? Perché non hai scritto questo libro pro Mussolini quando era vivo il grande Carlo Azeglio Ciampi? Bruno se devi promuovere Mussolini con il tuo libro chiedi un confronto pubblico con l’Anpi. Vespa per questo libro pro Mussolini va a Rai1 a Uno mattina in famiglia con interlocutore Tiberio Timperi e poi ti rivedo il pomeriggio da Francesca Fialdini. Se parli di storia devi parlare con giornalisti che sono pure storici e non con Tiberio e Francesca, che possono solo annuire e non ribattere su quello che dici. Vuoi confrontarti con me?
MODIFICA STATUTO ANPI.
Intanto direi che occorre modificare lo statuto dell’Anpi nata nel 1945 e poi modificata nel 2006 aprendo la dirigenza dell’Anpi a chi non ha nessun legame di sangue con i Partigiani. Io proporrei che chi riveste la carica di presidente dell’Anpi nelle sezioni territoriali ( comunali e provinciali) regionali e nazionali deve avere o avere avuto il genitore o il nonno Partigiano Combattente.
Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.
comunicato stampa