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Le nubi della guerra sul Petrolchimico di Siracusa Musumeci a Draghi: «Rischio catastrofe sociale»

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L’inasprimento delle sanzioni sul petrolio russo mette in crisi la raffineria Isab del gruppo Lukoil, nel Siracusano, che adesso corre il rischio di fermare la produzione. Migliaia di lavoratori, indotto compreso, temono per il proprio posto di lavoro.  A chiedere di scongiurare una potenziale «catastrofe sociale» è il presidente della Regione Nello Musumeci che ha scritto al premier Draghi chiedendo «chiarezza» per il polo energetico più importante dell’Isola. La Regione, infatti, attende risposte sul dossier per il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa per tutto il Petrolchimico di Siracusa, che da mesi giace sul tavolo del ministro dello Sviluppo economico, Giorgetti. L’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, è tornato a sollecitarlo affinché arrivi un riscontro per accedere alle risorse utili agli investimenti per la riconversione del polo produttivo.

comunicato stampa