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In relazione al documento pubblicato dal giornale tp24 in data 11 febbraio 2021, prima di rispondere ai rilievi formulati dal movimento 5 stelle, ritengo opportuno evidenziare tutti i passaggi e le autorizzazioni avute prima di pervenire alla scelta del sottovia ferroviario. Intendo anche precisare che l’eliminazione del passaggio a livello di via Marsala è stato il sogno di diverse generazioni, considerato che se ne discute da oltre mezzo secolo.

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La Rete Ferroviaria Italiana ha affidato all’ATI Sintagma-Italiana Sistemi, con contratto Applicativo n. 9/2017, la “Progettazione definitiva delle opere civili ed armamento per il ripristino della linea Palermo-Trapani via Milo”. La progettazione definitiva aveva come dato di base il progetto preliminare redatto da RFI nel 2016. Faceva parte del progetto definitivo, tra le altre opere, l’intervento di soppressione di 3 passaggi a livello in corrispondenza dell’abitato di Trapani e la realizzazione di un nuovo sottovia stradale che riconnettesse la trama urbana mediante diretta comunicazione via Marsala e via Virgilio. RFI. Nel 2018, consegnato il progetto di rifacimento, chiede lo “scorporo di questa opera dal progetto globale con lo scopo di anticiparne le necessarie autorizzazioni.
Il 13/12/2017 il Commissario Messineo del Comune di Trapani si esprime contro il sottovia proposto da RFI rilevando criticità nella soluzione proposta e chiedendo di valutare la possibilità di interrare la linea ferroviaria o, in alternativa, di prevedere un sovrappasso.
A tale richiesta RFI rispondeva, con nota 8/2/2018, specificando l’impossibilità di interrare la linea ferroviaria, sia per insufficiente disponibilità economica che per problematiche tecniche. Anche l’ipotesi del sovrappasso veniva successivamente esclusa risultando impossibile per i ridotti spazi liberi all’interno del tessuto urbano fra la via Marsala e la via Virgilio.
In data 26/7/2018 RFI Rete Ferroviaria Italiana – Direzione Investimenti Palermo, trasmetteva formalmente al comune di Trapani il progetto preliminare del sottovia stradale, al fine di ottenere la necessaria approvazione e poter proseguire con la redazione del progetto definitivo ed esecutivo.
Il Sindaco Tranchida ha riunito la sua maggioranza ed ha comunicato per le vie brevi ad RFI di andare avanti per la redazione del progetto definitivo del sottovia. L’Amministrazione ha fra l’altro manifestato anche la scelta politica di mantenere la stazione nell’attuale sito al centro della città.
Il Consiglio comunale, a gennaio del 2019 approva la delibera di realizzazione di sottopasso ferroviario comportante variante al piano regolatore generale. Atto di indirizzo.
Il 15 aprile 2019, il Collegio Ingegneri ferroviari italiani, RFI, Ordine degli Ingegneri Trapani e Università di Palermo organizzano al Polo Universitario, Aula Magna il convegno “Il Trasporto su ferro e la mobilità nell’area trapanese”. All’incontro partecipa il Sindaco Tranchida e fra gli invitati anche l’Ordine degli Architetti. Il Progetto del sottopasso viene presentato alla città dall’Ing. Nado Granieri della società Sintagma.
L’amministrazione continua a seguire l’iter presso il Ministero delle infrastrutture partecipando alla conferenza di servizi del 31 luglio 2019. A dicembre il comune si fa carico di produrre uno studio sul possibile impatto viabilistico legato alla realizzazione del sottopasso. Detto elaborato è stato redatto dalla ditta SIPLAN redattrice del P.U.M.S. (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile). L’ingegnere Romaniello ha affermato che: con l’eliminazione dell’attuale passaggio a raso, il nuovo collegamento porterà i seguenti effetti:
• la modifica dell’attuale assetto viabilistico trasferito nella nuova opera stradale in progetto porterà ad una differente distribuzione del traffico dovuto alla nuova infrastruttura viaria, vi sarà infatti un migliormento del traffico grazie alle nuove opzioni di attraversamento fornite dalla nuova viabilità di collegamento diretto dei due comparti oggi separati dall’infrastruttura ferroviaria, soprattutto, una volta a regime le opere viarie connesse a tale infrastruttura, questa avrà l’effetto di consentire la decongestione della viabilità delle vie Capitano Sieli, via Marsala e via Libica a seguito della chiusura del passaggio a livello; tali viabilità risultano attualmente congestionate, soprattutto nelle ore di punta, da un traffico veicolare di attraversamento, la conseguenza immediata connessa, pertanto, sarà la riduzione dei gravi fenomeni connessi all’inquinamento sia atmosferico che acustico attualmente caratterizzante le aree in esame.
Il 15 dicembre 2020, il comune di Trapani partecipa alla conferenza dei servizi indetta da RFI e a gennaio 2021 approva in consiglio comunale la variante urbanistica.
Il progetto preliminare così come riportato dea RFI ha subito delle modifiche al progetto originario:
l’innesto su via Marsala, leggermente spostato verso nord-ovest al fine di salvaguardare il distributore di carburanti esistente, viene risolto mediante intersezione a “T” semaforizzata;

Dalla dettagliata e puntuale relazione su esposta si evince come la scelta del sottopasso ferroviario è maturata gradualmente dietro assicurazione circa la fattibilità e l’utilità dell’opera, anche in funzione della sostenibilità ambientale e della mobilità.
Pertanto, in merito alla interrogazione del deputato regionale Zito e delle valutazioni del senatore Santangelo, ritengo opportuno esprimere le seguenti considerazioni:
1. Non esiste alcuna interferenza tra il sottopasso e la costruenda RSA, essendo le due opere distanti e indipendenti. Riguardo poi alla frase che “esistono elementi progettuali che ci fanno dubitare della realizzazione dell’opera” appare poco rispettosa nei confronti degli ingegneri che l’hanno progettata, dei tecnici del Ministero delle infrastrutture e degli enti che ne hanno seguito l’iter;
2. In quanto all’affermazione che il sottovia ”non contribuirà in alcun modo a snellire il traffico veicolare della zona” è priva di qualsiasi fondamento, considerato che lo studio sul P.U.M.S. redatto dalla SIPLAN parla di un miglioramento del traffico e della riduzione dei gravi fenomeni connessi all’inquinamento sia atmosferico che acustico.
3. Di conseguenza le valutazioni del Senatore Santangelo e dell’interrogante non tengono conto degli studi effettuati dai tecnici incaricati e forse hanno il solo scopo di tentare di bloccare o ritardare la realizzazione di un’opera approvata dalla stragrande maggioranza del consiglio comunale e che nel 2019 è stata presentata alla cittadinanza e agli ordini professionali presso il polo universitario di Trapani.
In conclusione, mentre il movimento 5 stelle romano nella formazione del governo sta lottando per sburocratizzare e commissariare le opere da realizzare, quello territoriale trapanese appare ancora legato ai principi originari della sua formazione. Pertanto la collaborazione manifestatasi a livello nazionale con i partiti della sinistra, in questo territorio appare assai problematica, malgrado l’incontro tra il segretario P.D. e il senatore Santangelo.
Assessore Giuseppe Pellegrino

comunicato stampa