La seconda edizione dell’evento “A Nome Loro – musiche e voci per le vittime di mafia” si svolgerà il 25 maggio prossimo nell’area grandi eventi del Parco archeologico di Selinunte. L’annuncio della data è avvenuto alla Borsa Internazionale del turismo di Milano, alla presenza dell’assessore regionale al turismo Elvira Amata e dell’onorevole Nicolò Catania. Per “A nome loro” erano presenti le artiste Sade Mangiaracina e Simona Molinari e Flavio Leone. «Grazie al finanziamento regionale ottenuto con legge la seconda edizione di “A nome loro” coinvolgerà un ampio parterre di artisti che ha condiviso il messaggio chiaro a favore delle vittime di mafia», ha detto Sade Mangiaracina. Tra le novità della seconda edizione c’è il cambio di location all’interno del Parco archeologico di Selinunte: quest’anno il palco verrà montato nell’area grandi eventi, con lo sfondo del tempio E, che potrà contenere fino a 15 mila persone. Attorno al palco verrà allestito il villaggio degli artisti dove si terranno degustazioni di prodotti tipici del territorio. «Questo evento ci permette di raccontare il nostro territorio – ha detto Flavio Leone, uno degli organizzatori – ci permette di ricordare le vittime di mafia. Ci permette di ringraziare tutte le persone che lottano ogni giorno contro la mafia e ci rendono liberi».
Quest’anno, tra le collaborazioni artistiche, è già confermata quella di Mogol che verrà a Selinunte. Ad annunciarlo è stata Sade Mangiaracina alla Bit. «Per noi è straordinario avere ad “A nome loro” anche il maestro Giulio Rapetti che consegnerà alcune borse di studio al CET ad altrettanti artisti», ha detto Sade Mangiaracina. «L’evento “A nome loro” è un modo nuovo di far conoscere il territorio – ha detto l’onorevole Nicolò Catania che ha presentato l’emendamento in aula per il finanziamento – attraverso la musica e un evento che vuole ricordare le vittime della mafia». «Nei giorni dell’arresto del boss si parlava di quel territorio come se tutti fossero conniventi e, invece, c’è gente buona, genuina, sana che finalmente si è sentita liberata e la libertà l’ha voluta esprimere con la musica», ha detto l’assessore regionale al turismo Elvira Amata.
Nata a poche settimane dall’arresto del boss latitante Matteo Messina Denaro, la prima edizione di “A nome loro” si è svolta il 24 febbraio 2023. «L’idea è partorita da un gruppo d’amici tutti di Castelvetrano – ha detto Sade Mangiaracina alla Bit – l’arresto del boss ci ha provocato un sussulto interiore col pensiero rivolto alle vittime della mafia e a chi, ogni giorno, è impegnato in prima linea per combatterla». Il parterre di artisti che parteciperanno alla seconda edizione di “A nome loro” sarà reso ufficiale nelle prossime settimane.
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MAX FIRRERI – Ufficio Stampa SISILAB