Ecco la proposta di ieri di una deputata ( consigliera della regione Sicilia) dell’ Udc dell’ Ars: ” L’attività venatoria in Sicilia va estesa oltre il 20 gennaio 2021 con un’ordinanza specifica sulla base del fatto che la prosecuzione è giustificata da uno stato di necessità finalizzato a conseguire l’equilibrio faunistico-venatorio, limitare i danni alle colture nonché il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica. Faccio appello al governo Musumeci affinché venga bypassata la scadenza del 20 gennaio e si autorizzi la caccia sia nel Comune di residenza che nell’ambito territoriale di caccia (Atc) e nelle Aziende faunistico-venatorie, situate anche in Comuni diversi da quello di residenza o domicilio”.
Con la fauna quasi sterminata dagli incendi, dai veleni ( prodotti chimici) usati in agricoltura e dalle schioppettate ci sono deputati ( consiglieri regione Sicilia) che chiedono di allungare i periodi delle sparatorie per debellare totalmente queste creature di DIO. Ogni uccellino viene ucciso per qualche grammo di carne, con un duro lavoro delle mogli o delle madri dei cacciatori, che devono provvedere a togliere le incantevoli piume. Si abolisca la caccia.
CONTROPROPOSTA: UNA CONSIGLIERA DELLA REGIONE SICILIA VUOLE PERIODI PIU’ LUNGHI ( OLTRE il 20 GENNAIO 2021) PER SPARARE A QUELLO CHE RESTA DELLA FAUNA. IO INVECE PROPONGO L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA , USANZA ORMAI ANACRONISTICA. DESIDERO SENTIRE PAPA FRANCESCO SULLA CACCIA DI QUESTE CREATURE DI DIO IN ESTINZIONE”.
Cav.Ing.Gaspare Barraco ( attivista del WWF e di Greenpeace).Marsala
Nella foto Gaspare Barraco con il cattedratico della lingua italiana Tullio De Mauro, fratello del giornalista Mauro De Mauro.
comunicato stampa