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Gaspare Barraco: “ Dopo tanti incontri istituzionali con i Vertici delle Ferrovie, con la Deputazione a Palazzo dei Normanni, con i Sindaci e con gli Assessori e Dirigenti regionali ai Trasporti, dopo 24 anni di lotte per migliorare il viaggio dei pendolari della Ferrovia della tratta

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Castelvetrano- Trapani , bannato (cancellato) dal gruppo di Facebook “ PENDOLARI TRENO PROVINCIA DI TRAPANI, la gratitudine non è di questo mondo”.


L’ amministratore del gruppo “PENDOLARI TRENO PROVINCIA DI TRAPANI” mi ha fatto il regalo di bannarmi dal gruppo perché non viaggiando più nella tratta Castelvetrano- Trapani, dopo aver lasciato il Genio civile di Trapani e l’Urega centrale di Palermo il 16.2.2020, non ho più il diritto di rappresentarli, secondo questi. Se avessero letto quanto risulta nella memoria di internet, avrebbero saputo di quello che ho fatto in 24 anni, ovvero da quando formai il primo comitato della Ferrovia in Italia, era il 1996.Se non avessi formato il Comitato riconosciuto dalla Ferrovia nel 1996 avrebbero smantellato la tratta Castelvetrano-Trapani, perché l’ avevano classificata “RAMO SECCO”.

ECCO LE MIE PROPOSTE, PER I PASSAGGI A LIVELLO E PER UNA MIGLIORE OFFERTA FERROVIARIA, NELL’INCONTRO IN PREFETTURA A TRAPANI NEL 2015.
Il 30.10.15 sono intervenuto alla Prefettura nell’ incontro sulla Ferrovia, come i tanti altri fatti con le istituzioni dal 1996. Nell’ incontro oltre al sottoscritto erano presenti, il Prefetto Leopoldo Falco, il Capo di Gabinetto del Prefetto, dott. Umberto Massocco , il direttore di Trenitalia della Sicilia Maurizio Mancarella l’ingegnere di RFI ( Rete Ferroviaria Italiana), Andrea Esposito e i pendolari Antonino Margiotta, Rosario Scarpitta, Silvestro Bruno, Simone Tramuta e Gerry Bianco. Dopo il comunicato dei ritardi nei vari treni di Bianco, Il Prefetto mi ha invitato a fare la mia esposizione che qui riassumo. Ho iniziando con un racconto storico che è partito dal 1996, anno di formazione del primo comitato in Italia, che formai con una petizione di 430 pendolari trasmessa alle direzioni di Roma e Palermo, dopo la notizia dell’imminente programma di smantellamento della tratta ferroviaria Castelvetrano- Trapani, considerata economicamente “ramo secco”. Poi chiesi ed ottenni la sostituzione dei vagoni trainati con i veloci ALN 668, che proposi di farli climatizzare. Gli ALN furono climatizzati. Per questa mia richiesta un giornalista pubblicò sul Giornale di Sicilia la mia richiesta con il seguente commento: “ questa proposta dell’ ingegnere Barraco non sta né in cielo né in terra, sono sogli da mille e una notte”. Poi ho detto che mi sono opposto per iscritto studiando le norme e il Prg di Trapani alla proposta di portare la stazione di testa non a Trapani ma a Xitta, collegando con i pullman Xitta-Trapani. Più che fare la lista dei ritardi, ho dato degli imput per le soluzioni tecniche. Ho sostenuto e invitato i dirigenti della Ferrovia, che mai più abbia a verificarsi la soppressione dei treni, risolvendo i punti critici e tecnici. L’ingegnere Mancarella mi ha risposto che farà di tutto per non avere più soppressioni di treni. Ho chiesto di avere il sistema di sicurezza SCMT al posto del mediocre SSC che porta spesso al blocco ( immotivato) dei treni in uno dei 400 punti informativi. L’SSC e l’ SCMT servono per bloccare il treno nel caso in cui il macchinista non rispetta la segnaletica ferroviaria. Ho chiesto di ridurre i punti informativi a 200 se deve restare il sistema SSC. Ho chiesto di dimezzare il numero dei passaggi a livello. L’ingegnere Esposito mi ha risposto dicendo che per i passaggi a livello i cavalcavia o i sottopassi debbono realizzarli i Comuni. Ho chiesto squadre di pronto intervento ogni 20 chilometri per un pronto intervento in caso di passaggi a livello rimasti aperti o chiusi dopo il passaggio dei treni. Per avere passaggi a livello chiusi per un massimo di 5 minuti ho suggerito di spostare gli incroci tra i treni realizzando un piccolo tratto a doppio binario in aperta campagna e non nei centri città. Ho detto che il mondo politico è lontano dalla Ferrovia, eccetto qualche voce isolata tipo quella del sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Ho proposto i binari in trincea nei centri di Mazara del Vallo, Marsala sud, Marsala centro e Trapani. Ho detto che la trincea può essere coperta per fare una nuova strada in città. Il costo è di 41 milioni di euro per 2,4 chilometri di trincea che possono trovarsi con i Fondi Europei. Per questi Fondi Europei non siamo in una chimera, ma in una cosa a portata di mano. Questo ho chiesto con un mio intervento pubblico alcuni giorni addietro in un grande seminario, organizzato da autorevoli portavoce europei, con i giornalisti e gli studenti sull’Europa, tenutosi in questo Palazzo dell’ex Provincia, nella sala dell’ ex Consiglio provinciale. Io portò alla Ferrovia e agli Amministratori soluzioni e non semplici problemi, da ingegnere civile specializzato in Trasporti. Tra le altre cose, sempre in quest’incontro in Prefettura, ho chiesto che vengano ripristinati i parcheggi per le auto dei pendolari nella stazioni. A Marsala e Trapani vi sono ettari di terreno libero nelle stazioni, in cui vige il divieto di accesso e parcheggio auto per i pendolari. Detta area la gestisce una società di Roma delle Ferrovie dello Stato. Tantissimi sono stati i miei interventi nei vari seminari sul tema Trasporti. Ho organizzato negli anni a Marsala nella Sala Convegni di San Pietro incontri istituzionali, per un confronto pubblico con i pendolari e i vari direttori di Trenitalia, che si sono succeduti dal 1996 ad oggi. Negli anni mi sono confrontato in tanti tavoli tecnici, anche con i deputati regionali, invitato ufficialmente nella Commissione trasporti a Palazzo dei Normanni. Contro la soppressione parziale della Ferrovia per il tratto San Nicola di Mazara del Vallo- Miragliano, da sostituire con i pullman, ho partecipato invitato ufficialmente, nella sala dell’ ex Consiglio provinciale, per un C.P. aperto, dove ho fatto due interventi pubblici. Sono intervenuto pubblicamente a Marsala nel seminario tecnico, la settimana scorsa, per il Piano di Mobilità da proporre a Bruxelles che prevede come soluzione il treno con i semafori o asfaltare i binari e avere la strada riservata ai pullman. Naturalmente mi sono opposto a questa idea-progetto. Tantissime le riunioni a cui ho partecipato con gli assessori ai Trasporti regionali a Palermo.L’ultima volta che sono stato in Prefettura è stato nel 2008, in occasione della consegna fattami dal Prefetto Trotta della Pergamena di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, conferitami dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per la mia attività giornalistica freelance. La consegna della Pergamena, per precisione, avvenne nella grande manifestazione ( con i 24 Sindaci dell’ex provincia di Trapani) che si tenne al Teatro Antico di Segesta, per il 60 esimo anniversario della nostra amata Costituzione. Il mio nome è inserito nel sito www.quirinale.it. Dopo le dimissioni del presidente della RFI, Dario Lo Bosco, essendo convinto che il treno è il mezzo di trasporto più sicuro ed ecologico desidero interlocutori di sicura affidabilità, capacità ed onestà. P.S. GLI AMICI DEL TRASPOSTO FERROVIARIO ED ECOLOGICO, COMPRESO IL MOVIMENTO IN BICI, POSSONO SCRIVERE COSTRUTTIVAMENTE NELLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK ” PENDOLARI TRENO PROVINCIA TRAPANI”. Il prossimo incontro in Prefettura sulla Ferrovia sarà a dicembre 2015.
Nel 2019 abbiamo avuto notizia che il prefetto Leopoldo Falco passò a miglior vita.
A Lucca il 28 luglio 2019 è morto il prefetto di Lucca Leopoldo Falco: aveva 64 anni. Falco. E’ morto nel sonno. Si era già fatto apprezzare per le sue grandi capacità di mediazione.
Foto n.1 dell’ incontro in Prefettura . Da sinistra: Gaspare Barraco, Umberto Massocco, Leopoldo Falco, Maurizio Mancarella.
Foto n.2 Gaspare Barraco con l’ex Direttore regionale delle Ferrovie Maurizio Mancarella, in un incontro a Palermo
Cav.Ing.Gaspare Barraco ( Coordinatore Comitato Spontaneo dei Pendolari della tratta Castelvetrano-Trapani). Marsala.
Marsala lì 04.01.2021

COMUNICATO STAMPA