Da circa un mese, il presidente della struttura, in uno dei controlli di routine, è risultato positivo, immediatamente si è provveduto ad allertare i familiari degli ospiti della struttura e l’ASP per gli accertamenti di competenza. Verificata, con nostro malgrado, la mancata risposta dell’azienda sanitaria provinciale, abbiamo provveduto, a nostre spese e nel massimo rispetto dei nostri ospiti e operatori, proprie a sottoporre tutti, ai test, risultati, fortunatamente, tutti negativi.
Nella notte del 6 Novembre, ben 15 giorni dopo l’ultima sortita in struttura del presidente, a causa di un malore, di una nostra ospite si è prontamente allertato il 118 che, intervenuto, ha fatto il tampone in loco ed ha accertato la positività dell’anziana. Ancora una volta abbiamo allertato immediatamente sia i familiari che l Asp. E giorno 8 novembre l’USCA ha effettuato i tamponi a tutti i dipendenti e anziani. L’esito, purtroppo, non è stato quello sperato e 27 anziani, su 35 presenti e 3 dipendenti su 21 sono risultati positivi al tampone rapido. Nel frattempo, però, altri 4 dipendenti mostravano sintomi febbrili e sono andati in quarantena. La struttura ha affrontato questo periodo , sicuramente con ansia, ma sempre con professionalità e diligenza . Visto la mancanza di personale ( in quarantena) si è provveduto all’assunzione di ulteriore personale. I pazienti negativi sono stati spostati in un altra ala della struttura . Gli anziani sono stati continuamente monitorati e i parametri comunicati continuamente ai familiari. Ad oggi purtroppo ci sono stati 2 decessi 4 ricoveri ospedalieri e il resto è stabile considerando che la maggior parte degli anziani ha avuto sintomi lievi. Ringraziamo i nostri operatori che non si sono fermati un attimo e hanno lavorato in maniera incessante, e grazie ai familiari che ci hanno sostenuto e che credono fortemente in noi.
Si vuole precisare che l’esposto è partito da un solo familiare, su questo riguardo i familiari degli altri ospiti sono stati vicino e in questa occasione hanno mostrato vicinanza e solidarieta’,ed inoltre degli anziani ad oggi ricoverati in ospedale solo una presenta piaghe da decubito,evolute a causa dell’allettamento forzato dell’ultimo periodo .
Al fine di evitare spiacevoli conseguenze nei confronti di chi riporta notizie false in merito all’attivazione di tutte le procedure previste in materia, si precisa che è stata la nostra struttura ad avvisare immediatamente tutti gli organi competenti in materia, senza un attimo di esitazione e con provate comunicazioni ufficiali trasmesse, e che a d’oggi nessun controllo da parte dei NAS o di altra forza di polizia ha interessato la nostra struttura.
Non abbiamo mai messo a rischio la salute dei nostri ospiti e dei nostri operatori e abbiamo sempre agito nel pieno rispetto della normativa vigente, chi, pensa di poter mettere in discussione il nostro operato e la serietà e professionalità della nostra struttura, dovrà rispondere nelle sedi preposte.
Il Presidente
Giancarlo Calamusa