l progetto si inquadra tra le numerose iniziative che l’Aeronautica Militare ha avviato in vista del centenario della costituzione della Forza Armata che ricorrerà il 28 marzo 2023.
E’ stato formalizzato martedì 22 giugno, presso la sede del rettorato dell’Università degli Studi di Palermo, l’avvio di un vasto e articolato progetto di ricerca, tutela e valorizzazione museale di cinquanta motori aeronautici di varie epoche, tra cui alcuni esemplari unici, che sarà realizzato congiuntamente tra l’Aeronautica Militare e l’Ateneo palermitano, attraverso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del proprio Sistema Museale.
Ad accogliere la delegazione della FA, guidata dal Gen. Isp. Capo Basilio Di Martino, Capo del Corpo del Genio Aeronautico e Presidente del Comitato per il Centenario dell’Aeronautica Militare, e dal Gen. B.A. Giovanni Francesco Adamo, Capo del 5°Reparto “Comunicazione” dello Stato Maggiore, è stato il Magnifico Rettore, prof. Fabrizio Micari, insieme ai responsabili delle strutture accademiche coinvolte.
Ideato durante il recente lockdown, il progetto trae origine dalle numerose attività di collaborazione che da oltre dieci anni intercorrono proficuamente tra il Museo dei Motori e l’Aeronautica Militare, si inquadra nello sviluppo esecutivo dell’ampio protocollo d’intesa stipulato nel 2018 e fa parte delle numerose iniziative che l’Aeronautica Militare ha avviato in vista del centenario della costituzione della Forza Armata che ricorrerà il 28 marzo 2023.
“La collaborazione tra l’Aeronautica Militare e l’Università degli Studi di Palermo è un esempio virtuoso in cui si fondono legami, principi e valori”, le parole del Gen. Isp. Capo Basilio Di Martino, Capo del Corpo del Genio Aeronautico e Presidente del Comitato per il Centenario dell’Aeronautica Militare. “Un connubio che permette di arricchire il percorso che ci porterà al Centenario della Forza Armata valorizzando da un lato la storia e le tradizioni e dall’altro l’innovazione e la modernità che ci contraddistinguono. Un percorso che ci permetterà di ricordare il nostro glorioso passato guardando al contempo un orizzonte futuro, fortemente tecnologico, orientato al servizio esclusivo dell’Italia.” In tale contesto, il Museo dei Motori collaborerà, in qualità di partner, con la Forza Armata, alle attività di promozione del suo vasto patrimonio storico.
“Siamo particolarmente orgogliosi di accompagnare l’Aeronautica Militare contribuendo a celebrare il centenario della Sua costituzione mettendo a disposizione le nostre competenze e restaurando cinquanta motori nel laboratorio del Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del nostro Sistema Museale – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari – Questo progetto ci consente non solo di valorizzare il patrimonio storico dell’Aeronautica, ma anche di divulgare le nostre attività scientifiche, di promuovere la fruizione pubblica del patrimonio mediante iniziative didattiche, seminari, mostre e pubblicazioni che ne deriveranno. Attingere dal patrimonio storico industriale italiano, e dai quei valori progressisti che nel corso del ‘900 ci hanno resi un Paese competitivo e moderno – conclude il Rettore – ci rende più consapevoli del nostro passato. Il nostro Ateneo, grazie alle skill maturate nel campo della ricerca e della cultura, assume un ruolo da protagonista per il Territorio, contribuendo alla spinta proattiva verso un futuro, necessario e possibile, di sviluppo tecnologico sostenibile”.
Dal punto di vista operativo, il Museo dei Motori curerà sia il restauro dei cinquanta motori presso il proprio laboratorio, sia la loro successiva esposizione. In particolare, viste le finalità espositive complementari dell’Aeronautica Militare, volte a privilegiare la musealizzazione dei reperti che sono stati in dotazione ordinaria presso i propri reparti operativi, e quelle del Museo dei Motori, fortemente orientate invece alla evoluzione motoristica in generale, data la sua natura accademica, alcuni motori dell’Aeronautica Militare, di elevato valore storico e collezionistico, saranno esposti presso il Museo Storico della Forza Armata di Vigna di Valle (Roma), mentre gli altri presso il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi di Palermo. Tali reperti, alcuni dei quali prodotti in pochi esemplari per scopi di ricerca, rappresentano nel loro insieme un patrimonio di notevole interesse storico che potrà essere ulteriormente valorizzato nel contesto espositivo del Museo dei Motori attraverso un percorso dedicato alla descrizione dello sviluppo motoristico in campo aeronautico.
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