Nei sotterranei del Teatro Impero di Marsala sono custoditi preziosi mosaici. Si tratta di opere del II e III secolo d.C che rappresentano una scena di caccia e della pavimentazione di una domus. L’assessore ai Beni culturali, Arturo Galfano, già in qualità di vice presidente del Consiglio Comunale aveva presentato un emendamento per il recupero di queste opere. “Il Teatro Impero – afferma – fu dato dalla Regione al Comune in comodato d’uso gratuito 1995. Nel 2014/15 il comodato è andato in scadenza e allora io mi sono adoperato per il rinnovo; nel protocollo era prevista la riqualificazione dei mosaici e allora ho proposto un emendamento in Consiglio comunale in seguito al quale è stata stanziata una somma volta proprio alla loro fruizione. Sono stati eseguiti i lavori di restauro con la copertura di parte dei mosaici mancanti con un telo e della ghiaia messa sopra per evitare sbavature, e sono state sistemate delle tessere. Il recupero completo deve essere eseguito, questo – aggiunge l’assessore – è un rimedio provvisorio, ma per la nostra Amministrazione era una priorità dare ai turisti e ai marsalesi la possibilità di vedere i mosaici. L’ideale probabilmente sarebbe stata a una copertura in vetro o plexiglas come fatto in piazza Matteotti per la necropoli, ma l’importante è che sia stato raggiunto il risultato”. L’assessore Galfano nei giorni scorsi ha contattato Andrea Russo, componente della Giunta Young e dell’associazione ‘Nonovento’, con cui ha discusso della possibilità di inserire la visita dei mosaici nell’ambito del Festival ‘Le Vie dei Tesori’, magari assieme alla Chiesa di Santo Stefano e all’ex Chiesa di San Michele.
Alessandro Tarantino