Il presepe dell’Associazione, insieme ad un altro tradizionale, realizzato da Ignazio Meli, è esposto nei locali di Casa Matilde in via Romeo, 1 a Isola delle Femmine e sarà visibile solo dalle vetrate esterne.
Nella Sacra Famiglia sono rappresentate i momenti particolari che stiamo attraversando, insieme alle difficoltà di un tempo storico particolare. Gli arnesi di lavoro del falegname, posti ai suoi piedi, pieni di polvere e arrugginiti, che ne confermano il mancato utilizzo, come la rete da pesca posta a cornice, raccontano le difficoltà di tanti nell’ambito lavorativo. Le scarpe rosse, simbolo della violenza sulle donne, è emblema della lotta contro il femminicidio ma anche auspicio per la crescita di una cultura basata sul rispetto dell’altro. Le mascherine immagine della pandemia che tutti noi stiamo vivendo con grande ansia e sofferenza. Sempre a terra troviamo bottiglie e bicchieri di plastica , che raccontano di un mancato rispetto per l’ambiente.
“La risposta a tutte queste problematiche afferma la Presidente Agata Sandrone – si chiedono alla figura del bambino, posto al centro dei due personaggi che possono essere letti come il futuro e la speranza. Ma ancora più importanti, personaggi di questo presepe siamo noi che lo ossserviamo per diventare consapevoli del nostro dire e del nostro fare”.
Le tre figure del presepe sono opera dallo scultore Francesco Bologna che per la sua realizzazione ha utilizzato il calcestruzzo ventilato.
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