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“Ripulito il canale di gronda per garantire la sicurezza in caso di piogge abbondanti. I continui incendi degli ultimi anni hanno aumentato il rischio idrogeologico”.

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Il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla protezione Civile Leonardo D’Angelo:
“Iniziata ieri e terminata stamattina la pulizia del canale di gronda in zona Petrazzi. Sempre ieri in serata vasto e grave incendio nel bosco di Scopello.

«Sappiamo che il rischio idrogeologico diventa particolarmente preoccupante quando arrivano le prime violente piogge. Per questo è stato ripulito in due giornate il canale di gronda che convoglia e fa defluire le acque piovane. Dopo i ripetuti incendi che hanno praticamente fatto sparire gli alberi dalla montagna sovrastante, i detriti che si accumulano non consentono il regolare scorrere delle acque piovane. Proprio ieri sera, giornata di scirocco, si è verificato un altro vasto e grave incendio, anche se in un’altra zona di grande pregio del nostro territorio, cioè il bosco di Scopello. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone e l’incendio è stato circoscritto e alla fine definitivamente domato e spento stamattina grazie al lavoro di vigili del fuoco, corpo forestale, polizia e carabinieri, polizia municipale, associazione Fire rescue e Croce rossa di Alcamo che ringraziamo ancora una volta per aver lavorato incessantemente».
Lo fanno presente il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla Protezione Civile Leonardo D’Angelo che proseguono:
«Grazie al corpo forestale, in particolare al dirigente dell’azienda Foreste Giuseppe Giarrizzo, con disponibilità e collaborazione importantissima per la tutela ambientale, è stata effettuata la pulizia delle parti ritenute più a rischio del canale a partire dalla zona Petrazzi, così garantire la sicurezza degli abitanti della zona in caso di piogge eccezionali. Ormai pochissimi, a causa degli incendi, gli alberi a sostegno dei versanti montani. Dopo l’insanabile, ulteriore, ferita alla riserva dello Zingaro, anche il bosco di Scopello nuovamente colpito da incendi devastanti. Occorre ancora verificare con una ricognizione mirata ma sono certamente tanti gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo dopo l’incendio di ieri sera».
«Ancora un danno incalcolabile a prescindere dalla quantificazione territoriale, limitato grazie all’unità di crisi che ha lavorato ininterrottamente. Attacco evidentemente programmato, in considerazione del forte vento di scirocco, e mirato poiché i roghi sono partiti da più punti impervi, ed il nostro territorio non è stato il solo ad essere interessato da imponenti incendi-sottolineano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alla protezione Civile Leonardo D’Angelo-. Con le associazioni del territorio abbiamo dato vita ad un tavolo tecnico per valutare ogni possibile azione di prevenzione a salvaguardia del nostro patrimonio naturale e per garantire la sicurezza dei cittadini a causa del consequenziale e ormai preoccupante rischio idrogeologico».

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