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L’82° Centro C.S.A.R. dell’Aeronautica Militare di Trapani soccorre un cacciatore ferito a Calatafimi Dalla base aerea di Trapani Birgi decollato un elicottero HH-139A (Hospital Helicopter) per effettuare intervento in zona impervia

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Alle ore 13:03 odierne, un equipaggio dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search And Rescue) dell’Aeronautica Militare di Trapani, è decollato per una missione di soccorso con elicottero HH139A per recuperare un uomo, di 49 anni, feritosi accidentalmente.
Sono stati necessari solo 19 minuti per allestire l’elicottero e decollare in direzione di Bosco Angimbè, nei pressi di Calatafimi (TP). Arrivati in zona di operazioni alle 13:12 l’equipaggio ha immediatamente iniziato le operazioni di verricello per calare al suolo l’aerosoccorritore, che rapidamente si è diretto verso il punto di recupero, inaccessibile da ambulanze o altri mezzi di soccorso, dove li attendeva un medico del 118 e il cacciatore ferito.


Predisposto e messo in sicurezza l’infortunato per il recupero con barella, l’equipaggio ha eseguito l’estrazione tramite verricello del paziente e del medico, lasciando la zona di operazioni alle 13:43
Circa 15 minuti dopo, avveniva l’atterraggio del vettore nella piazzola dell’Ospedale Civico di Palermo, dove il malcapitato è stato affidato alle cure mediche delle autorità ospedaliere locali.
L’elicottero ha successivamente fatto rientro alla base militare di Trapani Birgi, dove è atterrato alle ore 14:36. Il vettore e l’equipaggio hanno ripreso la normale prontezza SAR nazionale in attesa di un potenziale successivo ordine di missione.
L’intervento è stato avviato su richiesta della Prefettura e coordinato dalla Sala Operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico (FE), che ha attivato l’equipaggio in prontezza d’allarme H24 dell’82° Centro C.S.A.R.
L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche marginali. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.

comunicato stampa