Durante l’evento sarà effettuata una raccolta fondi, tramite offerte libere, da destinare alla Fondazione “Nueva Vida” (guidata dalla laica missionaria comboniana Susana Veloz) per sostenere alcune situazioni di bisogno nell’Arcidiocesi di Guayaquil in Ecuador, nazione messa in ginocchio in questi mesi dalla pandemia da Covid-19.
– Sulla scia di un filone narrativo ormai noto della Compagnia Marionettistica popolare siciliana, lo spettacolo narra la vicenda di Padre Pino Puglisi, parroco palermitano che fu assassinato dalla mafia il 15 settembre 1993. Uomo di frontiera, Pino Puglisi, che nel 2013 è stato beatificato dalla Chiesa, si impegnò attivamente per la rivendicazione dei diritti civili degli abitanti della , borgata racccongliendo attorno a sé bambini e ragazzi e denunciando collusioni e malaffari. Angelo Sicilia e la sua compagnia raccontano la semplicità e la forza di “3P”, la sua coraggiosa ribellione, ritraendo abilmente il contesto culturale del quartiere palermitano di Brancaccio, diviso tra la cultura omertosa e violenta della mafia e la gioia e la speranza dei bambini, ancora speranzosi di un riscatto sociale. Ancora una volta i pupi sulla scena vengono spogliati delle loro armature per raccontare un fatto di cronaca legato al delicato tema della lotta antimafia.
– La Compagnia Marionettistica popolare siciliana, diretta da Angelo Sicilia, nasce a Palermo nel 2001. Partendo dall’opera dei pupi tradizionale propone spettacoli che affiancano a storie del repertorio tradizionale vicende di cronaca, riattualizzando questa forma del teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze dell’oggi. È così che accanto agli spettacoli tradizionali tratti dalla Storia dei paladini di Francia, dal repertorio religioso e dai drammi shakespeariani, la Compagnia propone una opera dei pupi “antimafia”, mettendo la forza espressiva e comunicativa dei pupi tradizionali al servizio di spettacoli di impegno civile.