Home Notizie Centri estivi comunali: attività anche a settembre “Garantire un aiuto concreto...

Centri estivi comunali: attività anche a settembre “Garantire un aiuto concreto alle famiglie e servizi ricreativi a bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni”

236

Prosegue nel mese di settembre l’attività dei centri estivi predisposti dall’amministrazione comunale dopo aver aderito al progetto nazionale che prevede momenti ludico–ricreativi per bambini e adolescenti. Lo scopo dei centri estivi è quello di garantire “un aiuto concreto alle famiglie e servizi educativi e ricreativi a bambini e ragazzi principalmente in luoghi all’aperto”.

 

I centri estivi avviati a Castellammare sono rivolti a bambini da 3 a 14 anni e sono gestiti da 4 associazioni che hanno risposto con 5 progetti all’avviso esplorativo pubblicato dal Comune per conoscere la disponibilità di Enti privati, associazioni e parrocchie.

Le associazioni alle quali rivolgersi per i centri estivi sono: Asd Footbal Castellammare, associazione “Maria Santissima del Soccorso” (anche per disabili), centro di solidarietà della compagnia delle opere “Nicola Coppola”, Haramundi.

 

Gli enti svolgeranno le attività con il contributo assegnato al Comune con il decreto rilancio proprio per organizzare i centri estivi e che sarà ripartito tra i promotori delle attività, organizzate rispettando le linee guida e le modalità imposte dalla Regione e dal Governo per contenere la diffusione del coronavirus.

 

«Siamo riusciti ad offrire l’importante servizio alle famiglie garantendo sicurezza poiché a causa dell’emergenza Covid- 19 quest’anno ci sono state molte misure da applicare necessariamente per tutelare la salute di tutti, in particolare dei bambini. È stato necessario adottare soluzioni adeguate individuando spazi che consentano il distanziamento ed inoltre  –spiegano il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore ai Servizi Sociali Enza Ligotti- la programmazione del servizio ha dovuto fare i conti con continue variazioni degli indirizzi da seguire ma era un dovere dare un aiuto concreto alle famiglie offrendo ai ragazzi la possibilità di stare insieme e socializzare, dopo essere stati privati delle relazioni fuori dalla famiglia a causa della pandemia».

comunicato stampa