Dalla pizzica “Lu tambureddu” a “Volare”: sedici brani per far rivivere al pubblico Domenico Modugno popolare e folkloristico. Doppio successo per il concerto “Nel blu dipinto di blu” che, per due giorni consecutivi, ha fatto tappa sulle isole di Marettimo e Levanzo. Il format innovativo – musicisti sulle rocce e pubblico in barca al tramonto – ha regalato emozioni a Scalo maestro, la cala appena sotto il Castello di Punta Troia a Marettimo e a Levanzo nello slargo davanti villa Burgarella. A Marettimo, tra il pubblico, c’è stato chi ha scelto di godersi il concerto facendo il bagno; altri, invece, hanno scelto di rimanere in barca ad ascoltare le note di Modugno. A Levanzo, invece, il concerto si è tenuto in paese perché le forti folate di scirocco non hanno consentito lo
svolgimento a Cala Fredda. Gino De Vita alla chitarra, Roberto Pellegrino alla fisarmonica e Peppe La Commare, voce, hanno raccontato per musica la lunga carriera del cantautore innamorato della Sicilia, che proprio a Lampedusa comprò casa negli anni ’70: «Il mare e l’ambiente sono stati temi sempre al centro delle canzoni di Modugno – spiega il maestro Gino De Vita – da qui la scelta di proporre questo concerto a due passi dal mare e in posti davvero suggestivi ed emozionanti». Non a caso le isole Egadi con la promozione del concerto-evento a cura della Pro Loco (presieduta da Massimo Saladino), col patrocinio del Comune di Favignana e la direzione artistica di Filippo Peralta. «In quest’occasione si sono incrociate due forti emozioni – ha detto Peppe La Commare, che ha dato voce a Modugno – l’essere su isole davvero uniche e il cantare Domenico che con questo mare aveva un rapporto davvero particolare».
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