Lo Stato -spiega Pullara- assegna alla regione Sicilia, per eseguire le prestazioni specialistiche sul territorio pubblico/ privato 1 miliardo e 200 milioni di euro l’anno. Cifra che sarebbe sufficiente per abbattere tutte le liste di attesa qualora venissero impiegate per la loro effettiva destinazione. Ad oggi, con i decreti dell’Assessore per la Salute Razza ne vengono destinate sia nel pubblico che nel privato accreditato solo 800 milioni di euro, non è un caso che il Garante della Concorrenza ha fatto immediato ricorso chiedendo addirittura il commissariamento dell’Assessorato alla Salute,
E’ chiaro che questo sottofinanziamento non farà altro che allungare ancor di più le liste di attesa nella nostra regione. Fermo restando il finanziamento agli ambulatori pubblici che sono una risorsa insostituibile basterebbe attingere a questa enorme risorsa inutilizzata che sono 400 milioni di euro per aumentare gli aggregati del privato accreditato e ne basterebbero solo 100 milioni, per abbattere definitivamente le lunghissime liste di attesa.
Più volte sono intervenuto su questo argomento sia durante le audizioni nella commissione sanità che durante le audizioni nella commissione di indagine e verifica delle leggi evidenziando le carenze e proponendo soluzioni per il potenziamento dei presidi ospedalieri con lo scopo di favorire e alzare la qualità dell’offerta sanitaria.
L’obiettivo del centrodestra è quello di abbattere su tutto il territorio le liste di attesa e aumentare l’offerta delle prestazioni, tenendo conto che i due anni di pandemia hanno rallentato l’erogazione dei servizi – conclude Pullara-. In questo modo vogliamo intervenire con incisività, sia nei confronti della diagnostica, sia di quelle prestazioni di chirurgia anche in strutture non ospedaliere, al pari di quanto avviene in altre regioni, nella garanzia di elevati standard di sicurezza del paziente.”
comunicato stampa