Da padre in figlio, senza soluzione di continuità, nelle ultra-maratone. Non un passaggio di testimone, o comunque non ancora, ma un duro impegno agonistico affrontato insieme come due coetanei. Protagonisti sono Michele e Vito D’Errico, padre e figlio, con il secondo sulle orme del primo non soltanto sul piano del lavoro, ma anche dello sport. E nella classicissima delle “ultra”, e cioè la “100 km Passatore”, da Firenze a Faenza, scavalcando le ripide ascese dell’Appennino tosco-emiliano,
entrambi sono riusciti ad arrivare al traguardo. Impresa tutt’altro che semplice, visto che sui 2856 partenti da piazza Duomo, a Faenza ne sono arrivati 2440. Oltre 400, quindi, non ce l’hanno fatta. A causa della fatica, acuita stavolta dal grande caldo, in tanti hanno, infatti, gettato la spugna. Del resto, correre per 100 chilometri di seguito non è semplice se non ci si allena a dovere. E Vito D’Errico è riuscito nell’impresa, tagliando il traguardo in 11 ore, 30 minuti e 10 secondi, classificandosi al 273° posto (sui quasi tremila partenti). Dopo è arrivato anche “papà” Michele, che questa gara, in passato, ha già corso tante volte. Anche per lui un’impresa, se si considera che è reduce da problemi di natura fisica. Altri atleti della Polisportiva Marsala Doc si sono fatti onore, invece, in una gara più breve, la “Corri per la Legalità 1° Trofeo Città di Capaci” (circuito di 1200 metri, da ripetere cinque volte), corsa ovviamente su ritmi più elevati. E qui, tra i tesserati della società presieduta da Filippo Struppa, il più veloce è stato il giovane Michele Galfano, che, reduce dal bellissimo secondo posto nel Trofeo Giammarinaro di Buseto Palizzolo, a Capaci, in un contesto con più atleti di grande valore, è stato settimo assoluto e terzo nella SM (da 21 a 34 anni d’età), con il tempo di 21 minuti e 57 secondi (media: 3’ e 39’’ al km). Ottima anche la prestazione di Fabio Sammartano (22’ e 30’’), come pure quella di Monica Terzo, che con 26’ e 10’’ ha conquistato il podio nella SF50 (secondo posto). Infine, bella prova anche di Gaspare Filippi (29’ e 49’’), primo nella SM70.
L’Ufficio Stampa