Di non secondaria importanza è la strada giuridica intrapresa dall’ASP cioè di una modifica contrattuale, dopo la proroga, unilaterale aggravata da un avvio del procedimento successivo e non preventivo come previsto per legge. Certo questo ulteriore elemento aggraverà la situazione sanitaria in provincia anche con l’avvio di contenziosi e ricadute negative sull’erario pubblico.
In pratica – sottolinea Pullara – l’Asp di Agrigento potrebbe pagare risarcimenti danni a fronte di minori prestazioni lavorative. Che bel guadagno!!!! Insomma si potrebbe profilare per l’Asp di Agrigento un analogo caso “Suv” come quello del comune di Agrigento.
Nella qualità di Presidente della commissione speciale di indagine e monitoraggio delle leggi, convocherò in commissione i vertici dell’Asp, anche se spero ancora che il buon senso, nell’ottica di una buona assistenza sanitaria, prevalga sulla ragionieristica tenuta dei conti, e tutto si risolva prima anche con il supporto delle organizzazioni sindacali.
Mi spiace – conclude Pullara – se invece questa storia dovesse continuare travolgendo le responsabilità del management e della dirigenza.
comunicato stampa