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E’ approdata in assemblea, tra mille dubbi tecnici a cominciare dalla tempistica, ossia a pochi giorni dalla scadenza prevista per legge, l’ultima finanziaria del governo Musumeci.

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Sono le parole degli onorevoli di “Prima l’Italia”, il Presidente della commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e vice presidente della commissione sanità all’Ars Carmelo Pullara e la componente della commissione speciale On. Marianna Caronia.

Sul fatto che sia l’ultima almeno noi ne siamo certi.- spiegano  Pullara e Caronia. E non parliamo, pensiamo, a titolo personale, ma parliamo sicuramente quantomeno a nome della maggioranza dei siciliani .

Sarà l’ennesima finanziaria fatta di slogan, promesse e impegni non rispettati, illusioni per le diverse categorie anche particolarmente bisognose.

Infatti, da Presidente e competente della commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, insediatasi quasi un anno fa, insieme ai colleghi, abbiamo verificato, a distanza di due/tre anni, un numero di leggi non applicate a partire da quelle previste nella cosiddetta finanziaria di guerra, quella approvata in piena pandemia, risalente al maggio 2020. Due anni fa dicasi due anni, ricordiamo in questo senso: bonus covid per tutti lavoratori sanitari impegnati durante l’emergenza pandemica, sostegni ai dipendenti delle IPAB regionali in collegamento all’emergenza Covid-19, ristori per le famiglie ecc., ovvero anche altre : istituzione dell’Istituto regionale per il credito agevolato (IRCA), stabilizzazione del personale che ha prestato servizio durante l’emergenza da Covid-19, servizi a favore degli studenti con disabilità, promozione del turismo nautico e disciplina dei marina resort, interventi a favore del personale del comparto della formazione professionale; riconoscimento del periodo di partecipazione alla emergenza COVID-19 quale titolo premiale nei concorsi del sistema sanitario regionale, inserimento degli O.S.S. negli organici dei soggetti privati accreditati con il SSR, “Fondo Sicilia – Sezione specializzata per il sostegno finanziario alle famiglie” costituito presso IRFIS-Finsicilia, stabilizzazione del personale addetto alla catalogazione dei beni culturali ecc.

Senza tra l’altro pensare che tale attività, evidentemente seguendo ordini precisi, diversi assessori hanno deciso di boicottarla, secondo loro snobbandola con la loro assenza. Di fatto hanno solo dimostrato che non gli interessano le reali soluzioni dei problemi con l’applicazione delle leggi ma solo titoli dei giornali per creare speranze ed illusioni. Ma la gente non è stupida.

Insomma – concludono Pullara e Caronia- ci troveremo a parlare nuovamente di titoli e slogan mentre la Sicilia ed i siciliani aspettano risposte. Altro che minaccia di dimissioni da parte di Musumeci, noi approveremmo una finanziaria con un solo articolo la decadenza del Presidente della regione e della sua giunta nel caso, se  entro sei mesi dall’approvazione di una legge, la stessa non viene applicata.

comunicato sstampa