In relazione all’oggetto, si richiama l’attenzione della SV, circa la preoccupante crescente situazione di disagio
sociale ed economico oltremodo aggravata anche da alcune criticità organizzative, burocratiche e gestionali che
richiedono risoluzioni immediate, oltre l’accertamento delle responsabilità gestionali, al netto di quelle politiche.
Bonus Spesa Famiglie:
con delibera n. 124 del 28 marzo 2020 della Giunta regionale sono stati destinate le risorse POC 2014/2020 (70 milioni
di euro) e FSE 2014/2020 (30 milioni di euro) per un importo complessivo pari a 100 milioni ed è stato stabilito di
assegnare le risorse in argomento in quota capitaria ai Comuni “che potranno erogarle in via diretta o in altra
forma, anche avvalendosi degli enti del terzo settore (garantendo, comunque, l’identificazione dei beneficiari finali),
vincolate quale intervento di sostegno sociale per beni di prima necessità (alimenti e prodotti farmaceutici), da
destinare prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o alcuna altra forma
di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza”.
Il successivo Decreto n. 304 del 4 aprile 2020 del Dirigente Generale della Famiglia e delle Politiche Sociali ripartisce
le sole risorse FSE 2014/2020 pari a 30 milioni e assegna al comune di Trapani la quota parte rispetto alla somma di
€1.350.620,00.
L’ANCI Sicilia, sulla scorta delle perplessità avanzate da numerosi Comuni siciliani sulla concreta attuazione del DDG
304/20 ha elaborato un documento di sintesi sulle criticità emerse in sede operativa per il concreto ed immediato
utilizzo dei fondi, trasmesso a codesta Presidenza, nel quale si evidenzia che permangono alcuni dubbi interpretativi
che incidono direttamente sulle modalità e i tempi per la definizione dei provvedimenti amministrativi dei singoli
Comuni, e che, in sintesi, si sostanziano sulla immediata iscrizione in bilancio, e sulla compatibilità delle finalità delle
risorse del FSE 2014/20 con quelle della deliberazione giuntale 124/20 e dei successivi decreti attuativi.
In verità, nel frattempo, le precisazioni ed i chiarimenti dell’Assessore e del Direttore Generale del Dipartimento non
solo non hanno sciolto tali dubbi, anzi, semmai, hanno confermano, tra le righe, le nostre perplessità.
In questi giorni l’ARS ha varato una manovra finanziaria (anche questa, condizionata sembra dall’incertezza dei tempi
per la copertura finanziaria, con la quale, da un lato allarga la platea delle azioni d’intervento per le famiglie (utenze,
Etc),…
Ma sono state risolte le criticità succintamente sopra esposte in materia d’impiego / finalizzazione dei suddetti
fondi europei ?
Se così fosse, e lo speriamo ardentemente, perché tarda una formale comunicazione onde superare i limiti
imposti dalla su citata circolare anche ai fini della destinazione di spesa?
Tanto, atteso che questo Comune e’ nelle condizioni di approvare a breve il bilancio di previsione, incamerare dunque,
le citate somme…ma anche di finalizzarne la spesa emergenziale al momento indispensabile.
I fondi del governo nazionale di cui all’ODPC 658/20 sono già esauriti (Trapani beneficiaria di € 547.508,51€ già
destinati a 1.942 – ad oggi – nuclei familiari).
Orbene, nelle more che qualcosa in Sicilia possa realmente mutare, slogan a parte, questo Comune avendo cura delle
famiglie trapanesi ha avviato una manovra in conto anticipo sui propri esigui fondi di bilancio e con la rimodulazione
delle risorse del D50, le uniche in effetti in grado di garantire un pronto ed immediato intervento per il contrasto
COMUNICATO STAMPA