«Le drammatiche immagini di quel giorno resteranno per sempre impresse nelle nostre menti e lo sfregio che è stato imposto è una ferita ambientale difficile da rimarginare. Tutte le forze in campo, inclusi moltissimi volontari, quella notte si sono adoperate in condizioni proibitive e senza sosta, e continuano a farlo ancora adesso nelle azioni di prevenzione, e per questo li ringrazio. Ma non possiamo ancora abbassare la guardia. Il rischio incendi, soprattutto con le alte temperature di questi giorni, è sempre alto e tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte. Il Comune di Erice garantirà i controlli che un piccolo ente può attuare mediante la Polizia Municipale e i volontari della Protezione Civile, e stimolerà chi di competenza a fare tutto il possibile affinché venga tutelata la nostra montagna: tutti dobbiamo fare la nostra parte ed anche di più. A voi cittadini chiedo prevenzione, attenzione, senso civico e rapidità nella segnalazione degli incendi. Tutti noi dobbiamo essere delle sentinelle nel territorio, nel nostro territorio. Chiunque avvisti un incendio o noti comportamenti sospetti, allerti subito Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine. È proprio in questi momenti che dobbiamo dimostrarci di essere fieri di essere ericini, ed altrettanto fieri di abitare un territorio che dobbiamo curare e preservare. Ricordiamoci che in questa lotta, seppur essa sia difficile, le forze giuste, cioè quelle dei cittadini onesti e corretti, sono superiori a quelle di pochi criminali senza dignità che meriterebbero pene esemplari. Che questo disastro ambientale possa dunque aprire una nuova fase di presa di coscienza collettiva e di indignazione da parte di tutti gli ericini che amano Erice e la propria meravigliosa montagna».
comunicato stampa