Lo smaltimento dei rifiuti in Sicilia è davvero difficile e soprattutto per quel che attiene alla frazione secca. La situazione già critica per una prima riduzione adottata dai vertici regionali che ha imposto alla Trapani Servizi di smaltire non più le 30 tonnellate giornaliere di rsu assegnate e provenienti da Marsala ma bensì 21 tonnellate al dì, è adesso ancor più delicata.
“Oggi – precisa l’Assessore all’Ambiente, Michele Milazzo – come al solito i nostri mezzi si sono recati a Trapani per smaltire le 21 tonnellate di Rsu conferibili. E qui la brutta sorpresa. I tecnici della società che cura lo smaltimento della frazione secca, considerato che hanno dovuto dare spazio anche ai mezzi provenienti da Comuni della Sicilia orientale, e che la discarica era pressocché satura, hanno consentito che i mezzi del Comune di Marsala scaricassero solo 5 delle tonnellate che il Comune è autorizzato a conferire. A questo si aggiunga che già nei giorni precedenti avevano limitato il conferimento dell’Rsu poiché in mezzo al rifiuto indifferenziato avevano notato sia umido che plastica”.
Una situazione incresciosa, questa, che potrebbe avere gravi ripercussioni per l’intero territorio marsalese.
“Rischiamo una vera e propria emergenza rifiuti – continua l’Assessore Milazzo. Da domani raccoglieremo solo i rifiuti del sistema porta a porta. Non saremo, infatti, più in grado di assicurare la pulizia straordinaria delle microdiscariche e comunque dei rifiuti che in maniera indiscriminata e senza essere differenziati vengono abbandonati da persone con scarsissimo senso civico ai margini delle strade o negli spazi dentro e fuori città”.
Occorre dunque una vera e propria e presa di coscienza da parte della comunità marsalese.
“Desideriamo, ancora una volta, rivolgere, un sentito appello a tutti i cittadini affinchè provvedano a smaltire i rifiuti in maniera ottimale utilizzando il sistema Porta a porta – concludono il Sindaco Massimo Grillo e l’Assessore Michele Milazzo. Solo coì potremo garantire la corretta pulizia del territorio evitando di incappare in una emergenza rifiuti”.
Nino Guercio