Ieri, onestamente, non si è scritta una bella pagina né di politica, né di interesse del territorio – dichiara rammaricato l’On. Pullara, Presidente della Commissione speciale all’ARS sul monitoraggio e applicazione delle leggi.
La contrapposizione sulle terme di Sciacca è apparsa, ai più così come a me, più una contrapposizione politico-ideologica pre-elettorale che di reale interesse alla risoluzione della problematica e questo, ad onor del vero, per entrambe le parti contendenti.
Da un lato, è stato evidenziato come piuttosto che essere un problema di carattere provinciale e ancor meglio regionale fosse più un interesse localistico, e ciò ci era apparso chiaro fin dall’inizio della legislatura e proprio per questo siamo intervenuti più volte per portare alla luce quello che si voleva ragionare al chiuso delle stanze, come se il problema terme appunto fosse una problematica da gestire localisticamente.
Dall’altro lato, dopo tre anni e mezzo di governo con solo un anno e mezzo di orizzonte alla fine della legislatura, il guardare al passato, come a dire “mal comune mezzo gaudio”, non ci è parso un esercizio di buona amministrazione e buon governo.
Al netto delle polemiche, nelle quali non ritengo di dover entrare, proporrò – continua propositivo l’On. Carmelo Pullara – una nuova audizione, in commissione Sanità, congiuntamente alla Commissione Lavoro, ancorchè non ci siano argomentazioni per le quali possa essere chiamata la Commissione che mi onoro di presiedere a trattare l’argomento, per fare luce e chiarezza definitivamente sul percorso intrapreso ad oggi, nonché le cose che si vogliono fare con scadenza certa e condivisione univoca di tutti gli attori e con individuazione di chi deve fare cosa.
Il resto, non penso che interessi ai più e in particolar modo ai saccensi, tranne che per le tifoserie impegnate a sostenere, ovvero a difendere l’una parte contro l’altra armata.
COMUNICATO STAMPA