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Emergenza Coronavirus, il Comune di Petrosino pubblica il bando “Reddito Zero – Sicilia”Si tratta di un ulteriore intervento attivato a favore delle persone in difficoltà

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Petrosino, 29.04.2020

Il Comune di Petrosino ha pubblicato oggi all’albo pretorio online l’avviso denominato “Reddito Zero – Sicilia”. Dopo l’attivazione e il completamento della misura di sostegno con i buoni spesa finanziati con risorse del Governo nazionale, si tratta di un ulteriore intervento attivato dall’Amministrazione comunale in questo periodo di emergenza da Coronavirus a favore delle persone in difficoltà economica. L’avviso è consultabile sul sito internet istituzionale e riguarda l’utilizzo dei fondi messi a disposizione degli enti locali siciliani dal Governo regionale con deliberazione n. 124 del 28 marzo 2020. Nel dettaglio, si tratta di fondi che verranno destinati a favore dei soggetti facenti parte di nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza socio-assistenziale da Covid-19 attraverso l’assegnazione di buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità (alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e bombole del gas).

“Oggi a Petrosino si parte con la nuova misura Reddito Zero Sicilia”, dichiara il Sindaco Gaspare Giacalone. Che aggiunge: “Dopo un mese, infatti, siamo riusciti a spendere tutti gli 82 mila euro dei fondi statali assistendo quasi 900 persone in difficoltà e ora si riparte con questo nuovo bando. Vi dico subito che i criteri e le modalità sono diverse dal bando precedente. Questo perché la Regione Siciliana ha imposto regole precise che abbiamo dovuto seguire senza possibilità di particolari modifiche. La prima tranche di somme che la Regione ha inviato a Petrosino è di appena 48 mila euro. Questa somma andrà divisa tra tutti i richiedenti che ne avranno titolo. Poi, la Regione ha detto che invierà altre somme e si continuerà a ripartirle con gli stessi criteri. Ci rendiamo conto che questa misura regionale è più complicata. Ma, credetemi, abbiamo le mani legate e non possiamo fare altrimenti. Anche questa volta siamo uno dei primi comuni siciliani che velocemente ha proceduto a usare i fondi regionali. Infine, ci tengo a dirvi che abbiamo  lavorato con i nostri dipendenti comunali, con i consiglieri di maggioranza e quelli di minoranza per venirvi incontro nel modo migliore possibile. Ultima considerazione. A nessuno di noi – sindaco, assessori o consiglieri comunali – interessa il colore politico di chi sta al governo nazionale o regionale. Non ci interessa creare scontri istituzionali. Concordiamo, invece, con tutte le richieste di semplificazione avanzate dall’Anci. Dico questo perché alcuni comuni stanno minacciando di rinunciare a questi fondi regionali, quando in verità  molti di questi stessi comuni hanno appena iniziato da poco a distribuire i buoni spesa statali. Noi siamo molto più avanti e, pur rispettando le scelte di ognuno, non rinunceremo mai a niente di ciò che può essere dato ai cittadini. Mai, nemmeno quando le procedure sono complicate”.

Ecco di seguito tutti i dettagli del bando “Reddito Zero – Sicilia”:

I buoni verranno erogati ai nuclei familiari che si trovano in stato di bisogno e in una delle seguenti condizioni:

 

FASCIA A: nuclei familiari che non percepiscono alcun reddito da lavoro, né da rendite finanziarie o proventi monetari a carattere continuativo di alcun genere;

 

FASCIA B: nuclei familiari che non risultano destinatari di alcuna forma di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominata (indicativamente: Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di mobilità, CIG, pensione, ecc.);

 

FASCIA C: nuclei familiari destinatari di precedenti forme di sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza Covid-19.

Le domande per l’erogazione dei buoni spesa potranno essere presentate a partire da oggi (mercoledì 29 aprile 2020) ed entro le ore 13.30 del 6 maggio 2020 attraverso una delle due seguenti modalità:

 

Il modello di domanda è scaricabile dal sito internet del Comune. Alla domanda va allegata copia del documento di riconoscimento e ultimo Isee disponibile o ultima Dichiarazione dei Redditi.

Date e modalità di ritiro dei buoni verranno comunicate successivamente con apposito avviso. I beni che si potranno acquistare sono quelli di prima necessità: alimenti, prodotti farmaceutici, prodotti per l’igiene personale e bombole del gas.

 

I buoni per singolo nucleo familiare hanno un valore unitario massimo di:

 

  •      fino a un massimo di 300,00 € per un nucleo composto da una persona;

 

  •      fino a un massimo di 400,00 € per un nucleo composto da due persone;

 

  •     fino a un massimo di 600,00 € per un nucleo composto da tre persone;

 

  •     fino a un massimo di 700,00 € per un nucleo composto da quattro persone;

 

fino a un massimo di 800,00 € per un nucleo composto da cinque o più persone.

 

 

Nel caso in cui il nucleo familiare sia stato destinatario di precedenti forme di  sostegno pubblico, a qualsiasi titolo e comunque denominato, ovvero di buoni spesa/voucher erogati ad altro titolo per emergenza Covid-19, per un importo inferiore rispetto ai valori unitari sopra riportati, allo stesso potrà essere attribuita la differenza tra l’importo massimo previsto dall’avviso pubblico e l’importo percepito a valere sui precedenti benefici.

 

ESEMPIO: SE PER UNA FAMIGLIA DI 4 PERSONE LA REGIONE HA STABILITO UNA SOGLIA MASSIMA DI 700  EURO E LA STESSA HA GIÀ USUFRUITO IN PRECEDENZA DI BUONI SPESA PER UN AMMONTARE DI 420 EURO VERRÀ RICONOSCIUTO UN BENEFICIO DI 280 EURO.

 

Le risorse verranno destinate “prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o alcuna altra forma di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito dei cittadinanza.

 

I buoni possono essere utilizzati negli esercizi commerciali che stipuleranno apposita convenzione e che saranno comunicati con apposito avviso. Il Comune condurrà verifiche a campione sulla veridicità delle istanze ricevute. Eventuali false dichiarazioni, oltre a rispondere del reato di falso alle autorità competenti, faranno perdere al nucleo familiare destinatario ogni diritto in relazione al presente avviso con obbligo di restituzione delle somme percepite. L’utente beneficiario dovrà rendicontare al Comune la spesa effettuata con la presentazione delle copie degli scontrini fiscali per poter usufruire di un nuovo buono.

comunicato stampa