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I Misteri di Trapani incontrano lo Stabat Mater di Pergolesi diventando un’opera da camera con la regia di Renato Bonajuto in streaming nel Triduo Pasquale Interpreti il soprano Desirée Rancatore, il mezzosoprano Aurora Faggioli e la direzione di Manuela Ranno alla guida degli Archi del Luglio Musicale e dei Tamburi dell’Unione Maestranze

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L’esecuzione della celebre pagina musicale si fonde con la tradizionale Processione dei Misteri, grazie alla collaborazione fra l’Ente Luglio Musicale Trapanese, il Comune e la Diocesi di Trapani e l’Unione delle Maestranze

 

giovedì 1 aprile, dalle ore 20.30 e per 24 ore, in anteprima sulla piattaforma OnTheatre

venerdì 2 aprile, dalle ore 20.30, sul canale YouTube del Luglio Musicale; in onda su TeleSud alle ore 21 e alle 23 e su TGS alle 22

 

 

Due fra le più note manifestazioni culturali di Trapani – la Processione dei Misteri e il Luglio Musicale – si incontrano per rievocare l’annuale appuntamento con i riti della Settimana Santa con uno spettacolo per il pubblico del web dal titolo La tradizione dei Misteri sulle note dello Stabat Mater, trasmesso in streaming in anteprima, a pagamento (biglietto 6€), giovedì 1 aprile alle ore 20.30 sulla piattaforma On Theatre e poi il Venerdì Santo, 2 aprile, dalle 20.30 gratuitamente sul canale YouTube del Luglio Musicale Trapanese e condiviso sulle pagine Facebook del Comune di Trapani, di “Trapani capitale delle culture euro mediterranee”, del Conservatorio “Antonio Scontrino” e dell’Unione Maestranze. Lo spettacolo sarà anche in onda su TeleSud (canale 118) con doppio appuntamento alle 21.00 e alle 23.00 e su TGS (canale 15) alle 22.00, oltre che sui loro rispettivi canali social.

 

L’originale messa in scena, firmata dal regista Renato Bonajuto, lega così la tradizione popolare dei riti teatralissimi della Settimana Santa trapanese con le pagine dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, trasformando quella che è considerata la più celebre e commovente sequenza della devozione cattolica, in un’opera da camera: una intuizione di Matteo Beltrami – dallo scorso gennaio Direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese – che alcuni mesi fa aveva potuto sperimentare al Teatro Coccia di Novara ma che da questo incontro con le Maestranze e la tradizione trapanese si veste di nuovi significati trovando una dimensione del tutto differente. Lo spettacolo è promosso dall’Ente Luglio Musicale Trapanese e dal Comune di Trapani, con la collaborazione della Diocesi di Trapani, del Conservatorio “Antonio Scontrino” e dall’Unione delle Maestranze.

 

In scena sette danzatori evocheranno la plasticità dei venti gruppi scultorei dei Misteri componendo dei tableaux vivants che si susseguiranno, seguendo il tradizionale ordine di uscita delle vare dalla Chiesa del Purgatorio di Trapani, durante l’esecuzione dello Stabat Mater le cui parti vocali sono affidate al soprano palermitano Desirée Rancatore e all’emergente mezzosoprano Aurora Faggioli.  Le due interpreti indosseranno rispettivamente le vesti della Vergine Maria e della Madonna Addolorata. Le pagine di Pergolesi saranno dirette da Manuela Ranno, alla guida dell’ensemble degli Archi del Luglio Musicale e dei Tamburi dell’Unione Maestranze. Le coreografie sono di Giuliano De Luca, scene e costumi sono firmati da Danilo Coppola, le luci da Giuseppe Saccaro. Il video, la cui regia è a cura di Francesco Siro Brigiano, è stato girato negli scorsi giorni al Teatro Pardo di Trapani.

 

È il secondo anno che la città di Trapani non celebra i riti della Settimana Santa con la tradizionale Processione dei Misteri, momento in cui, da oltre quattrocento anni, tutta la comunità si ritrova sul sagrato della Chiesa del Purgatorio e per le vie della città per partecipare ad uno dei riti più sentiti e suggestivi d’Italia: i venti gruppi scultorei che rappresentano gli ultimi giorni della vita di Gesù Cristo sono portati in processione a spalla, ognuno dalla Maestranza a cui è affidato, e seguiti dalle bande musicali e dai fedeli. Il rito prosegue per tutta la notte sino al Sabato Santo, momento in cui la fatica dei portatori viene ricompensata dal rientro dei Misteri in chiesa, festeggiato e partecipato dall’intera città.

 

«Gli ultimi dodici mesi – afferma Matteo Beltrami – sono stati caratterizzati da una parola di cui tutti abbiamo sperimentato i diversi aspetti: privazione.Per alcuni ha significato privarsi della propria libertà, della possibilità di vivere la normale quotidianità; per altri privarsi di un affetto e di persone care, a cui spesso non si è potuto nemmeno dare l’ultimo saluto. A Trapani, in queste poche settimane, ho compreso che esiste un senso di privazione che accomuna tutti i cittadini: quello di non poter effettuare per il secondo anno consecutivo, la Processione dei Misteri. Questo è vissuto dai trapanesi al pari di un vero e proprio lutto. Quello che vedrete non vuole essere una copia più o meno riuscita di una tradizione di per sé unica, inimitabile e impossibile da riproporre se non nella sua forma originale e perfetta. Piuttosto, attraverso una nuova forma d’arte scaturita da una miscela di musica, arti figurative e discipline coreutiche, vogliamo accompagnare lo spettatore in un viaggio interiore così che possa cogliere il significato intrinseco di questo rito religioso e riscoprire la verità della propria anima attraverso l’incanto dell’espressione artistica. Perché la Bellezza, per chi la sa guardare, ascoltare e assorbire, è salvifica».

 

«Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta del direttore artistico del Luglio Musicale Trapanese di portare in  scena questo spettacolo – dichiarano congiuntamente il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’Assessore alla Cultura Rosalia D’Alì – Un’iniziativa che ha trovato subito il nostro favore anche per il coinvolgimento degli artisti del territorio nella rappresentazione di una tradizione che appartiene alla città di Trapani. L’evento ha un valore simbolico oltre che artistico, perché la cultura e le tradizioni non possono essere fermate da nulla; speriamo di poter tornare al più presto alla normalità e continuare a godere dell’arte in ogni sua manifestazione. Per adesso stringiamoci virtualmente sulle note dello Stabat Mater. L’Amministrazione Comunale desidera dedicare questa iniziativa a tutti coloro che, durante la pandemia, hanno subito la perdita di un familiare».

 

 

La Processione dei Misteri

Rito che affonda le proprie radici negli anni della dominazione spagnola a Trapani, la Processione dei Misteri consiste nella rappresentazione dei momenti salienti della Morte e Passione di Gesù Cristo attraverso diciotto Gruppi Statuari e due Simulacri. L’antica tecnica di realizzazione delle statue, consiste nel costruirne l’anima,i volti e gli arti in legno, mentre le vesti sono realizzate in tela e colla di coniglio. Le statue sono fissate su basi lignee dette Vare, alcune intagliate con le raffigurazioni di putti, simboli del Ceto di appartenenza (o Maestranza) o vedute di Trapani.Ogni Vara è affidata ad una Maestranza e vieneportata a spalla ogni Venerdì Santo da oltre 400 anni. I Gruppi escono uno ad uno dalla Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio tra la folla di fedeli che si presta a seguirli durante la processione. Portate a spalla, le pesanti Vare sono accompagnate anche dalle marce funebri intonate dalle bande musicali (una per ogni Mistero) e procedono con il tipico movimento dell’annacata (dondolamento). La Processione dei Misteri continua per tutta la notte, costituendo uno dei momenti più intensi del rito: le Vare scivolano fra le piccole vie del centro al bagliore delle candele. All’alba del Sabato Santo i Misteri si radunano nei pressi del porto e le bande ritornano a suonare le marce funebri richiamando i fedeli che si rimettono così in processione al seguito delle Vare sino al momento più atteso: il ritorno nella Chiesa del Purgatorio. Per maggiori informazion

 

comunicato stampa

 

 

Trapani, 30 marzo 2021 (wv)