Lo ha affermato l’On.le Carmelo Pullara, Vicepresidente Commissione Sanità ARS, intervenuto al webinar promosso da AiSDeT (Associazione Italiana Sanità Digitale e Telemedicina) e Novartis sui modelli innovativi di sviluppo del SSR.
“Un processo – ha proseguito Pullara – che porterebbe il SSR ai livelli di efficacia e di efficienza dei sistemi più avanzati e che valorizzerebbe maggiormente le riconosciute professionalità presenti nella sanità isolana, generando migliore qualità e migliorando sia l’accesso ai servizi ospedalieri e sanitari che una sicura diminuzione della mobilità extraregionale.
Ma c’è di più – ha sottolineato Pullara – i fondi del Recovery Plan, se adeguatamente inseriti in una corretta linea di programmazione, permetterebbero, d’accordo anche con gli stakeholder della formazione e dell’industria, di favorire l’emergere di nuove professionalità, soprattutto giovanili, e la promozione di ricerca e sviluppo, interpretando al meglio quanto indica l’Unione Europea in termini di crescita collaborativa e cooperativa.
Una delle chiavi di volta – ha aggiunto Pullara – dell’efficientamento è anche quello di armonizzare le scelte regionali sull’innovazione in Sanità con quanto si sta discutendo ai tavoli nazionali in Conferenza delle Regioni e con il Ministero della Salute. Tavoli troppe volte lasciati vacanti dai nostri rappresentanti regionali.
Tra le innovazioni da promuovere quella della tessera sanitaria multifunzione, di cui si sta parlando appunto in uno dei tavoli nazionali, il cui chip permetterebbe, oltre all’accesso ai servizi delle diverse amministrazioni dello Stato anche di custodire e raccogliere tutti i nostri dati sanitari, che sarebbero quindi sempre disponibili.
Un argomento – ha proseguito Pullara – che si aggancia alla necessità come detto, di una corretta e lineare programmazione delle logiche di investimento del Recovery Plan per la Sanità, che consenta anche di destinare fondi all’evoluzione dei sistemi informativi sanitari, per abilitare tutte quelle reti assistenziali e il modello di continuità ospedale/ territorio, che diversamente sarebbe difficile realizzare.
Inoltre, è assolutamente importante che la Regione Siciliana faccia proprio quanto già stabilito in Conferenza delle Regioni lo scorso dicembre, abilitando in regime di tariffazione il modello di televisita, indirizzato soprattutto a tutti quei pazienti fragili che sono costretti, oggi in contesto Covid, a non potere usufruire con quotidianità dei servizi di controllo e assistenza, di cui hanno bisogno..
Per questi motivi – ha concluso Pullara – ritengo importante e opportuno dare vita ad un tavolo di lavoro con i diversi attori e rappresentanti della sanità per discutere e indirizzare al meglio il processo di innovazione nella sanità siciliana e la corretta efficacia di allocazione dei fondi del Recovery Plan in funzione delle logiche di sistema e per la maggiore armonizzazione con le indicazioni della Conferenza delle Regioni”.
comunicaato stampa