MAZARA DEL VALLO, PRESENTATO IL RESTAURO DELL’IMMACOLATA
È tornato restaurato in Cattedrale a Mazara del Vallo il simulacro dell’Immacolata, la scultura lignea policroma collocabile temporalmente nella seconda metà del XVIII e attribuita – per impostazione iconografica e per la tipologia di intaglio – allo scultore Filippo Quattrocchi. Sulla statua si era reso necessario un intervento di restauro: insetti xilofagi avevano attaccato l’opera, soprattutto nella parte inferiore e, a livello strutturale, l’opera presentava lesioni passanti nel legno; anche in uno dei tre puttini alla base della statua, mancava la calotta cranica. Altresì delle vernici soprammesse nel tempo si era alterato il colore originale della lacca della veste e degli incarnati. Così si è reso necessario l’intervento dei restauratori Antonino e Rosalia Teri: sono state ricostruite le parti mancanti e sono state ripristinate le vernici con integrazione pittorica. Della stessa scuola del Quattrocchi, altre statue dell’Immacolata simili a quella che si trova in Cattedrale a Mazara del Vallo, sono esposte anche a Partanna e Realmonte.
CONCLUSA LA SETTIMANA DOTTRINA SOCIALE, A MAZARA FIRMATA LA CARTA DEI VALORI
Anche Mazara del Vallo ha partecipato alla X edizione della Settimana della Dottrina sociale della Chiesa, quest’anno svolta online, per via delle disposizioni anti contagio Covid-19. Tra le iniziative organizzate in città, c’è stata la cerimonia della firma della “Carta dei valori”, che in Sicilia si è svolta anche a Ragusa e a Palermo. La Carta è il frutto di un incontro, tra una quindicina di ragazzi, che vivono a Mazara del Vallo, provenienti da diversi Paesi del mondo. Le prime due firme sono state apposte dal sindaco Salvatore Quinci e dal Vescovo, monsignor Domenico Mogavero. A seguire da associazioni e cooperative che operano in città. «Tutto ciò che siamo riusciti a creare lo vogliamo donare alla città nella speranza che tutti quelli che si assumeranno l’impegno di sottoscrivere queste parole possano continuare a loro volta a scrivere pagine bianche e colorarle di un futuro comune in un clima di accoglienza e di pacifica convivenza», hanno detto i giovani presenti alla cerimonia.