A chiederlo con interpellanza urgente al presidente della regione e all’Assessore alla salute è stato il deputato regionale l’On.Carmelo Pullara vice presidente commissione salute all’Ars, anche in seguito agli incresciosi fatti accaduti presso l’ospedale Barone Lombardo di Canicattì.
“Questa interpellanza -spiega Pullara -fa seguito ad altre interrogazioni precedenti.
La prima ,risalente al 16 ottobre 2019, oltre 6 mesi fa e prima dell’esplosione del coronavirus, in merito alle misure finalizzate a garantire l’applicazione della normativa in materia di assegnazione di personale medico alle direzioni sanitarie di presidio.
Con una successiva interrogazione del 30 Marzo ho chiesto altresì risposta urgente relativamente ai fatti accaduti all’ospedale di Canicattì dove non è stata predisposta alcuna misura né per la prevenzione della diffusione pandemica, né per la tutela del personale ospedaliero e dell’utenza, stante il caso accertato di contagio Covid a danno di un infermiera che è transitata dal nosocomio in più occasioni in costanza di operatività dei reparti. Solo il caso ha voluto che non si verificasse una esplosione di focolaio epidemico.
Il 15 Aprile -aggiuge Pullara- ho presentato l’interpellanza oggi in questione con la quale chiedo al presidente della regione e all’Assessore alla salute quali iniziative intendono assumere nei confronti delle direzioni aziendali al fine di garantire la piena applicazione della normativa vigente e dei principi in materia di assegnazione di personale medico, con o senza responsabilità di direzione sanitaria di presidio ospedaliero.
Ho chiesto tutto ciò facendo presente che la direzione sanitaria di presidio ospedaliero, all’interno del sistema aziende sanitarie, riveste una preminente importanza ,non solo ai fini del coordinamento tra le diverse U.O. esistenti all’interno dei presidi ospedalieri, ma anche per la gestione ottimale delle risorse,dei servizi afferenti nonché del rischio clinico e di igiene.
Tra i compiti del direttore sanitario vi è la responsabilità personale di carattere generale sul funzionamento complessivo del presidio ospedaliero con obblighi che attengono alla vigilanza sui requisiti igienici e sull’idoneità delle attrezzature tecniche,nonché sul possesso da parte del personale addetto dei prescritti requisiti professionali.
L’assegnazione dei ruoli apicali di direzione sanitaria di presidio ospedaliero- conclude Pullara- non sembra abbia tenuto conto sempre ed ovunque della normativa vigente assegnando la direzione a medici in carenza dei prescritti requisiti di legge e,conseguentemente, privi di un’idonea formazione, con evidenti ricadute negative sui servizi resi all’utenza e sulla sicurezza dei lavoratori e dei pazienti.”
“Questa interpellanza -spiega Pullara -fa seguito ad altre interrogazioni precedenti.
La prima ,risalente al 16 ottobre 2019, oltre 6 mesi fa e prima dell’esplosione del coronavirus, in merito alle misure finalizzate a garantire l’applicazione della normativa in materia di assegnazione di personale medico alle direzioni sanitarie di presidio.
Con una successiva interrogazione del 30 Marzo ho chiesto altresì risposta urgente relativamente ai fatti accaduti all’ospedale di Canicattì dove non è stata predisposta alcuna misura né per la prevenzione della diffusione pandemica, né per la tutela del personale ospedaliero e dell’utenza, stante il caso accertato di contagio Covid a danno di un infermiera che è transitata dal nosocomio in più occasioni in costanza di operatività dei reparti. Solo il caso ha voluto che non si verificasse una esplosione di focolaio epidemico.
Il 15 Aprile -aggiuge Pullara- ho presentato l’interpellanza oggi in questione con la quale chiedo al presidente della regione e all’Assessore alla salute quali iniziative intendono assumere nei confronti delle direzioni aziendali al fine di garantire la piena applicazione della normativa vigente e dei principi in materia di assegnazione di personale medico, con o senza responsabilità di direzione sanitaria di presidio ospedaliero.
Ho chiesto tutto ciò facendo presente che la direzione sanitaria di presidio ospedaliero, all’interno del sistema aziende sanitarie, riveste una preminente importanza ,non solo ai fini del coordinamento tra le diverse U.O. esistenti all’interno dei presidi ospedalieri, ma anche per la gestione ottimale delle risorse,dei servizi afferenti nonché del rischio clinico e di igiene.
Tra i compiti del direttore sanitario vi è la responsabilità personale di carattere generale sul funzionamento complessivo del presidio ospedaliero con obblighi che attengono alla vigilanza sui requisiti igienici e sull’idoneità delle attrezzature tecniche,nonché sul possesso da parte del personale addetto dei prescritti requisiti professionali.
L’assegnazione dei ruoli apicali di direzione sanitaria di presidio ospedaliero- conclude Pullara- non sembra abbia tenuto conto sempre ed ovunque della normativa vigente assegnando la direzione a medici in carenza dei prescritti requisiti di legge e,conseguentemente, privi di un’idonea formazione, con evidenti ricadute negative sui servizi resi all’utenza e sulla sicurezza dei lavoratori e dei pazienti.”
comunicato stampa
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